Antonello Ieffi, arrestato il 9 aprile scorso per la truffa delle mascherine anti Coronavirus, resta in carcere: dopo il gip di Roma, anche il tribunale del Riesame ha respinto l'istanza di scarcerazione presentata dai legali dell'imprenditore ciociaro.
Ieffi, arrestato con le accuse di turbativa d’asta e inadempimento di contratti di pubbliche forniture nell’ambito di un’inchiesta della procura su un lotto di gara Consip da 15,8 milioni euro per l’acquisto e la fornitura di mascherine, resta dunque detenuto nel carcere di Regina Coeli.
Commenti