In cucina con Enrico Derflingher: chef di Bush e della regina d'Inghilterra
Una vita in giro per il mondo tra alta cucina, famiglie reali e presidenti, ora Enrico Derflingher è tornato in Italia per diventare lo chef di Villa Lario a Mandello del Lario (Lc), location inaugurata lo scorso maggio per ospitare reali e capi di Stato durante i sei mesi di Expo 2015.
Molto giovane, aveva 27 anni diventa chef personale della casa reale inglese per poi passare, nel 1991, alla Casa bianca con George Bush senior. A seguire, tanti riconoscimenti internazionali tra cui l’inserimento, ben quattro volte, tra i primi dieci chef al mondo nella Five Star Diamond Award as one of the World’s Best Chefs e una Stella Michelin a Roma. Da qui viene chiamato al prestigioso Palace Hotel di St. Moritz, per poi volare in Giappone, dove con il suo gruppo ha aperto e gestisce oltre 30 ristoranti italiani, tra cui l’Armani Ginza Tower.
"Bush amava piatti saporiti come le costine di maialino con polenta morbida, croccante di saraceno e sfere di zucca, la Regina Elisabetta stravedeva per il mio risotto con i gamberi tanto da volermi premiare dopo una cena di particolare successo. Le chiesi la pentola dove lo avevo cucinato e lei me la regalò. E' quella che ho portato poco tempo fa a "Porta a Porta".
Il "cappuccino di Enrico" è composto da pomodoro, olio e sale, null'altro, ma il sapore conquistò il principe William d'Inghilterra che ancora se lo sogna...
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Derflingher è presidente di EuroToques Italia, l'unica associazione che raggruppa chef di tutta Europa ed è stato il protagonista della cena di chiusura degli eventi "5x5 fa...22" cinque serate dove altrettanti chef Eurotoques hanno portato le proprie creazioni al ristorante 22 di Milano.