Sushi B: creatività giapponese nel giardino verticale
Niimori Nobuya eclettico e carismatico executive chef guida una brigata di tutto rispetto con 5 chef giapponesi e 6 italiani, proponendo sia la veste tradizionale della cucina nipponica sia una fusion di qualità, entrambe con materie prime di altissima qualità.
E nella composizione del sushi, la materia prima, unita alla maestria degli chef nipponici, consentono un'esperienza davvero di livello.
Originale e cretiva la composizione degli ingredienti dei Nigiri come qullo con gambero tempura o polpa di granchio e caviale nonchè il "Salmone con caviale di melanzana e gelatina di yuzu".
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Il cocktail bar, situato nella zona superiore, accoglie i clienti con un'atmosfera rilassata ed intima, moderna e ricercata al tempo stesso. Il bar è affidato ad Alessandro Avilla e Lorenzo Andreoni rispettivamente ex Dry e Nobu, solo per citare le ultime esperienze meneghine, ma con importanti esperienze internazionali, che gestiscono 250 alcolici tra distillati e liquori.
Da provare i drink a base di Sakè come il "Shinkansen" ispirato al treno ad alta velocità giapponese per la facilità con cui scende in gola..
Completa il team Marco Mazzilli, il direttore, che ha selezionato più di 400 etichette per la carta di Sushi B, con un’ampia selezione di saké.
Oltre alla citata selezione di sushi e alla straordinaria qualità del sashimi, sono interessanti i piatti speciali e i secondi di pesce come l’hamburger di tonno alla Teppanyaki con uovo marinato, salsa di soia 6 ore e dressing Sushi B, “Karaaghe” di rana pescatrice con friggitelli e salsa ponzu, le cappesante americane con asparagi arrostiti, profumo di burro di Normandia e salsa di soia o il rombo alla Teppanyaki con fave, fagiolini e piselli. Per i secondi di carne invece lo squisito filetto di Wagyu 150g alla Teppanyaki da degustare lentamente, come l’arrosto di petto di anatra “Mulard Lafitte” con foie gras di anatra al profumo di sansho.
Il capitolo dessert è scritto da Bruno Manganaro, pedigree in cui si annoverano Park Hyatt, Trussardi alla Scala e Grand Hotel Et de Milan: decisamente innovativi con incursioni giapponesi.