Assunzioni agevolate: ecco come funziona
Parte su Affatitaliani.it la nuova rubrica LAVORO VERO, dedicata a chi un posto ce l'ha e a chi lo sta cercando, a cura della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro.
Dai prepensionamenti agli stage, dal congedo parentale alle assunzioni agevolate passando per Cud, Cigs, assegni familiari, permessi, agevolazioni fiscali e contributive... Inviate i vostri quesiti a lavorovero@affaritaliani.it per avere un aiuto concreto.
A rispondere saranno gli esperti della Fondazione (www.consulentidellavoro.it) presieduta da Rosario De Luca, consulente del lavoro, avvocato, giornalista pubblicista, autore di libri e saggi in materia di lavoro e di libere professioni.
QUESITO 1
Avrei intenzione di assumere un giovane nella mia azienda. Ho letto che sono state introdotte recentemente agevolazioni di 650 euro al mese. Posso già usufruirne e chi rientra tra i soggetti incentivati.
RISPOSTA
La legge 99/2013 approvata nel mese di agosto prevede un incentivo mensile di 650 euro nel caso di assunzione di giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni. Sono però previsti ulteriori requisiti ed inoltre occorre attendere alcuni passaggi ulteriori affinché se ne possa usufruire. Intanto il giovane deve essere un soggetto svantaggiato. Sono considerati svantaggiati coloro che non hanno un impiego regolarmente retribuito dal almeno sei mesi ovvero che siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale
Inoltre, l'assunzione deve essere a tempo indeterminato e rappresentare un aumento della forza aziendale esistente. In ogni caso, riguarderà esclusivamente le assunzioni effettuate dopo che saranno stati resi disponibili i fondi da parte delle singole regioni.
In alternativa a tale agevolazione, si potrà valutare se optare, ricorrendone i requisiti, per un contratto di apprendistato. Anche tale contratto risulta estremamente vantaggioso.
QUESITO 2
Hanno offerto a mio figlio l’opportunità si svolgere occasionalmente alcune attività lavorative. Il problema è che mio figlio attualmente percepisce una indennità dall’INPS essendo in stato di disoccupazione. Può cumularla? Altrimenti come potrebbe conciliare le due cose?
RISPOSTA
Lo svolgimento di un’attività lavorativa di regola non consente il cumulo con la prestazione dell’INPS salvo che l’occupazione non superi 5 giorni consecutivi di effettivo lavoro. L’unica forrma che consente il cumulo è il voucher, si tratta dei buoni lavoro per attività svolte occasionalmente (fino a 2.000 euro per ciascun committente imprenditore). In ogni caso, i lavorato percettori di prestazioni integrative del salario o con sostegno al reddito possono effettuare lavoro accessorio in tutti i settori produttivi compresi gli enti locali nel limite massimo di 3.000 euro per anno solare.