Lettere allo psicologo: il mio compagno non è pronto a diventare padre
RICHIESTA: voglio un figlio ma il mio compagno non è ancora pronto
Buongiorno,
Il mio problema è molto simile a quello di molte altre donne ho visto, ma ho bisogno di parlare con qualcuno, di avere un consiglio dopo aver sentito la mia storia.
Da un annetto più o meno è nato in me un fortissimo desiderio di avere un figlio, cosa mai successa prima, ne ho parlato con il mio compagno che si è detto d'accordo ma in un futuro. D'accordo sull'aspettare alme o di andare a convivere mi sono messa un po' l'anima in pace,pur soffrendo per la situazione. il problema è che ora conviviamo da un po', ma lui ancora non si sente pronto. Dice di non riuscire ancora a vedersi nelle vesto di padre... è più forte di lui... per me la situazione comincia ad essere insopportabile. Ne abbiamo parlato e riparlato nella speranza, mia, di venirci incontro ma nulla di fatto. Io sto male e lui sta male nel vedermi così. La mia più grande paura è pur essendo noi giovani() di aspettare troppo e non riuscire più ad avere figli, vista poi l'esperienza di mia sorella che a causa di un tumore,le è stato tolto l'utero, ho paura. e la paura ancora più grande è di darne poi la colpa al mio compagno.
Come posso fare? Come posso mettermi l'anima in pace? Come posso non pensare più a questa situazione?
Grazie
RISPOSTA
Gentile lettrice,
comprendo il suo disappunto, è vero a volte non si riesce proprio a mettersi d'accordo col proprio partner, per visioni differenti della vita, o come dice giustamente lei per paure di non essere all'altezza, delle conseguenze, per insicurezza, ed altro.
Allora si cerca di aspettare tempo, io quello che le chiedo è di farsi alcune domande costruttive e di rispondere per iscritto non tanto a me, ma a sé stessa per trovare le giuste soluzioni che cerca:
cosa comporta affrettare o ritardare i tempi di questa importante ma delicata scelta? Scriva i lati positivi e quelli difficili nel fare l'una o l'altra scelta....................................................................
Lei ha paura di una situazione simile a quella di sua sorella, a prescindere che è solo una sua paura, perchè nulla dice che debba capitare anche a lei, ma mettiamo per assurdo che lei non possa avere figli in futuro per qualsiasi motivo, la presa in carico di una eventuale adozione di bambini orfani piccoli e soli che hanno bisogno di una mamma le potrebbero ridare Sicurezza e Speranza annullando la sua paura di oggi?
Il fatto di avere un figlio è una scelta che deve essere voluta con certezza da due persone, non si può forzare a fare questa importantissima scelta, semmai si può parlare, discutere sia tra di voi che con un esperto, da dove nascono le vostre paure ( lei di non averne più, e il suo partner di diventare padre ) e di cercare assieme una soluzione pratica che sia condivisibile.
Scriva anche su un foglio quali sono per lei almeno 6 soluzioni alternative alle vostre difficoltà, una gliel'ho detta io: l'adozione ( in caso di difficoltà remota ).
E poi decida cosa fare. Un cordiale saluto per lei ed il suo compagno
dott. Rolando Tavolieri
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