San Miniato non si tocca. Il parco degli Ulivi è salvo
di Emanuele Plata
La delegazione di Firenze di PLEF, condotta da Nicola Cipriani, geologo dell'università di Firenze, nel 2004 esternava a tutti noi il disagio causato dalla scelta dell'amministrazione comunale fiorentina di consentire un campeggio di camper in un’area straordinaria del capoluogo toscano, come sempre è stata la collina di San Miniato. L'eccezionale ed armoniosa vista della città e del suo paesaggio, condizionata da quella che inizialmente era una presenza temporanea del turismo moderno, diventava terreno per una possibile speculazione duratura in barba non solo all'estetica ma alla stessa sicurezza idrogeologica di quella superficie e dell'integrità territoriale.
La protesta-proposta guidata da questi nostri amici si formalizzò con l'autorevolezza della firma del poeta Mario Luzi, che qui riportiamo integralmente.

Oggi, anno 2013, siamo stati informati via twitter dal sindaco Renzi e dalla stampa, tramite l'informativa dell'assessore Cristina Giachi, che il campeggio verrà spostato e sulla collina sarà realizzato il Parco degli Ulivi intitolato al poeta Mario Luzi. Nell’atto approvato dalla giunta si ribadisce la “valenza di interesse pubblico” del recupero della disponibilità dell’area oggi adibita a campeggio, promuovendo tuttavia l’apertura di analoghe strutture turistico-ricettive in altre zone della città.
Non importa che ci siano voluti 9 anni, importa che si sia raggiunto il risultato e che una causa giusta possa essere iscritta nelle soddisfazioni di chi ci si è impegnato cosicché esso venga spinto ad impegnarsi ulteriormente.
Noi di PLEF vogliamo dirlo con forza anche agli amici Napoletani che si sono visti bruciare il Parco della scienza a Bagnoli: noi non abbiamo nessun rappresentante a Napoli, ma associamo Silvestrini, Rea e tutti coloro che hanno e vorranno non arretrare su questi valori, perché i Parchi degli Ulivi e della Scienza non ce li tolga mai nessuno!!