Giovanni Malagò, Presidente del CONI, ha dato una rara dimostrazione di fair play.
Ha incassato un atto di palese mancanza di rispetto che va oltre qualsiasi posizione manageriale o politica da parte della Sindaca Raggi. Le due cariche istituzionali avevano un appuntamento decisivo per la candidatura ai giochi olimpici di Roma. Giovanni Malagò, da gentiluomo quale è, è arrivato puntuale ma la signora non si è presentata affaccendata in altro. Tanto aveva deciso: niente Giochi! E allora perché avrebbe dovuto incontrare una persona dall’agenda fittissima con cui aveva un appuntamento reso pubblico?
Non sarebbe stato più consono, istituzionale ed elegante incontrare il Presidente e spiegare le motivazioni?
Lui avrebbe potuto metterla alla berlina dei media, invece, ha solo comunicato che il tempo atteso per l’incontro era troppo.
Il giorno dopo hanno avuto, come da calendario, un altro appuntamento, questa volta per il calcio a Roma. Lei, in questo caso, ha deciso di palesarsi e acconsentire di ‘concedere’ Roma allo sport.
Lui, anziché essere freddino se non caustico come forse la Sindaca avrebbe meritato, ha adottato l’arma vincente in assoluto: l’educata diplomazia. Le ha fatto un baciamano inappuntabile, prendendole la mano destra, inclinando leggermente il corpo, guardandola negli occhi e arrivando a poco spazio dal dorso della mano della signora dallo sguardo stupito e gongolante. Inoltre , come regola vuole, il fatidico baciamano è stato eseguito al coperto e nei confronti di una donna sposata o che lo è stata.
Dieci e lode a Giovanni Malagò, che non ha perso stile anche quando umanamente avrebbe potuto.
Fb. Buone maniere contemporanee