Questo Natale come augurio mancavano solo i cartoni animati e i filmini di Natale, la maggior parte scontati, spesso inutili, alcuni volgari.
Sembrava che l’anno scorso la tregua dell’augurio circolare, per cui impersonale, avesse ceduto il dito a quelli dedicati .
Quest’anno, invece, siamo stati travolti dall’ennesima perdita di tempo in cui speri avvenga qualcosa di furbo nelle immagini che tamburellano melodie natalizie vorticose. Senza parlare che intasano la memoria.
Da recenti studi la dipendenza da cellulare è decretata da almeno 150 visualizzazioni giornaliere e dall’incapacità di staccarsi dal cellulare nemmeno al semaforo, in bagno, al ristorante o quando si è in conversazione con persone in carne ed ossa. Altro elemento allarmante è quante persone attraverso la strada con la faccia immersa nel telefonino: pericolosissimo.
L’eleganza si trova anche nella capacità di essere superiori e non dipendenti dalle conferme della rete o dall’illusione di essere necessari tempestando i conoscenti con comunicazioni, spesso non proprie, di cui solo il 5% è utile.
Viene da parafrasare una pubblicità in cui un bravo Massimo Lopez diceva: “una telefonata allunga la vita” , noi dovremmo ricordarci che “una telefonata, al posto di tanti messaggini, filmini, immagini, denota stile”.
FB. BUONE MANIERE CONTEMPORANEE