Realtà non ordinarie/ Cerchi nel grano in provincia di Torino?
Ferdinando (Twitter: @ferdinando_MED) è un Magic Experience Designer, interprete del concetto di ‘Magia’ per un pubblico contemporaneo. Ingegnere meccanico e stimato prestigiatore, è un consulente internazionale sul tema del Design delle Esperienze Magiche. Ferdinando è l’inviato di Affari Italiani alla scoperta della magia in territori al confine tra la arte, cultura e business. Come disse Proust, "Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi"
Sabato mattina, al loro risveglio, gli abitanti della frazione Marocchi di Poirino (TO), hanno fatto una scoperta straordinaria e misteriosa. Si sono trovati di fronte ad uno spettacolare disegno, lungo 120 metri e largo 65, fatto all'interno di un campo di grano.
Qual'è l'origine di una tale formazione geometrica? Secondo alcuni è il segno tangibile di un atterraggio di un UFO. Secondo altri si tratta di un bizzarro fenomeno climatico. In verità, nulla di tutto ciò. Tale fenomeno, noto col nome di "cerchi nel grano", è una moderna forma d'arte - una via di mezzo tra burla mediatica e land art - con l'intento di evocare stupore e meraviglia in chi la osserva.
Il fenomeno dei cerchi nel grano nasce in Inghilterra ad opera di Doug Bower e David Chorley, due artigiani di Southampton. Animati da spirito goliardico e restando nell'anonimato, i due amici realizzarono le prime formazioni a partire dal 1978, iniziando ad attirare l'attenzione dei media locali. Data la complessità di tali formazioni, fu inizialmente esclusa l'ipotesi di un'origine umana, e si diffuse presto l'idea che tali disegni fossero frutto del contatto con la terra di astronavi extraterrestri.
Gradualmente i cerchi nel grano iniziarono a diffondersi, alimentando una fitta aura di mistero attorno al fenomeno, e coinvolgendo un numero crescente di appassionati e studiosi. Stranamente, anche quando Doug e David dichiararono la paternità di tali creazioni, i Crop Circles continuarono a vivere di vita propria, diventanto un vero e proprio fenomeno globale. I due amici, senza volerlo, avevano inventato un nuovo modo di fare arte, che si diffuse al di là di qualsiasi loro desiderio o aspettativa.
Da quel lontanto 1978 ad oggi sono comparse centinaia di formazioni in tutto il mondo, sempre più complesse e spettacolari, di fronte alla cui grandiosità e bellezza non si può restare indifferenti.
In Italia, il punto di riferimento indiscusso della comunità dei circlemakers è l'Ingegnere Francesco Grassi. E' lui l'artefice, insieme alla sua squadra, della formazione apparsa in provincia di Torino. Come ogni opera d'arte che si rispetti, anche questa ha un nome. Questo Crop Circle è stato battezzato LENR - Low Energy Nuclear Reactions - e le sue immagini stanno rimbalzando sui blog di mezzo mondo.
Insomma, il 21 giugno, per chi si fosse dimenticato di celebrare il solstizio d'estate (e la magia dei cicli planetari terrestri), Francesco Grassi e il suo team ci hanno regalato questo nuovo Crop Cirle, una bucolica e postmoderna occasione di meraviglia.
Auguriamo a Francesco Grassi e a tutti i cropmakers di continuare a stupirci. Ad maiora!
Per saperne di più sui cerchi e nel grano e altre forme di meraviglia: L'arte di stupire (Sperling & Kupfer), di Tomatis e Buscema