Il Gruppo Cooperativo CGM al Salone della Csr

“In quello che da alcuni è già definito l’annus horribilis dell’impresa sociale, le proiezioni di CGM registrano una tenuta dell’intera rete, sia in termini di occupazione
che di fatturato, seppure indichino un rallentamento, dopo anni di crescita, e una riduzione della marginalità”. Lo ha dichiarato Stefano Granata, Presidente del Gruppo Cooperativo Nazionale CGM, la più grande rete di cooperative sociali in Italia, nel corso del convegno La sostenibile leggerezza dell’impresa sociale organizzato nell’ambito del Salone della CSR e dell’innovazione sociale in corso all’Università Bocconi di Milano.
“La vera sfida per noi è riuscire a leggere questi dati con la lente del domani, per capire il destino del nostro mondo nei prossimi cinque anni. Per non rimanere indietro, alla luce di una situazione per noi pressoché nuova, ci muoviamo spinti da un desiderio di innovazione trasversale a tutta la rete. Di fronte alla crisi del welfare tradizionale non ci rimane altro che trovare nuovi canali e alleanze sul territorio, valorizzando la capillarità delle nostre cooperative e le competenze guadagnate sul campo per stringere accordi con tutte quelle realtà profit e non profit che ne determinano la crescita. La cooperativa sociale, infatti, non può più essere l’unico strumento di sviluppo, ma è necessario implementare nuovi modi per aggregare le risorse delle comunità e rispondere all’aumento dei bisogni”.
“Oltre agli appartenenti alle cosiddette categorie fragili – conclude Granata - esiste oggi un’altra fascia di persone che fatica ad accedere a risorse che fino a ieri sembravano scontate, come l’energia, la sanità e la casa, per citarne alcune. Diverse realtà della rete CGM si stanno già muovendo in questo nuovo scenario di mercato con creatività, determinazione e una buona dose di coraggio, mantenendo fede alla propria natura originaria di connettori di coesione sociale all’interno delle comunità”. Il Gruppo Cooperativo Nazionale Cgm (Consorzio Gino Mattarelli) è la più grande rete italiana di imprese sociali. Nata nel 1987, oggi la sua base sociale è costituita da 77 consorzi territoriali, distribuiti in tutte le regioni, che coordinano l’attività e l’iniziativa di circa 1.000 cooperative e altre 140 organizzazioni non profit