Affonda barcone con 400 persone: decine di morti
Sono 17 i cadaveri recuperati dalla Marina militare dopo il naufragio del barcone carico di immigrati affondato a 40 miglia dalla Libia e a 100 da Lampedusa. Duecento i profughi tratti in salvo. Nella zona proseguono le ricerche di eventuali dispersi mentre si stanno vagliando i racconti dei superstiti, per verificare se il bilancio possa considerarsi definitivo.
I naufraghi salvati dalle imbarcazioni militari e civili impegnate nei soccorsi al largo delle coste libiche sono in totale 206. In zona sono intervenute la fregata "Grecale" d pattugliatore "Sirio" della Marina militare, assistite dalle motovedette della Capitaneria di porto 302 e 306, dalla motovedetta G79 della Guardia di finanza e dai mercantili "Kehoe Tide" battente bandiera delle isole Vanuatu, e "Bourbon Arcadien", francese. Alle operazioni hanno partecipato anche l'elicottero AB 201 della "Grecale", un velivolo da pattugliamento marittimo Atlantic, l'ATR 42 della Capitaneria di porto e l'elicottero EH 101 decollato da Lampedusa. Le 17 salme e i 206 sopravvissuti sono a bordo della "Grecale" diretti verso il porto di Catania.
LA PROCURA DI CATANIA APRE UN'INCHIESTA - La Procura di Catania ha aperto un'inchiesta sul naufragio del barcone carico di immigrati ieri mattina a 4 miglia dalle coste della Libia e a 100 da Lampedusa. Gli inquirenti intendono individuare gli scafisti del natante e accertare loro eventuali responsabilita' nell'affondamento che ha causato finora 17 vittime accertate. I cadaveri sono a bordo della fregata "Grecale" dela Marina militare, che ha imbarcato anche i 206 superstiti della sciagura e che e' in navigazione verso Catania. I sopravvissuti saranno interrogati per ricostruire i fatti.