Barilla corre al riparo dopo la gaffe. In azienda il gay Usa più potente

Il Gruppo Barilla annuncia alcune misure su diversità, inclusione e responsabilità sociale. L'annuncio ad un mese dalle polemiche per le parole di Guido Barilla ("Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale") e le successive scuse. Ora l'azienda di Parma corre ai ripari per rimediare allo scivolone che ha comportato qualche ripercussione sul piano dell'immagine oltre a molte polemiche.
Tra le attività il nuovo ‘Diversity & Inclusion Board’, composto da esperti esterni indipendenti e che sarà composto tra gli altri da David Mixner, importante leader mondiale della comunità Lgbt (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender), e Alex Zanardi, medaglia d’oro alle Paraolimpiadi. Le iniziative della Barilla prevedono anche la nomina del primo Chief Diversity Officer del Gruppo, Talita Erickson, avvocato di origine brasiliana, attualmente Direttore Affari Legali di Barilla America, e la partecipazione al Corporate Equality Index (Cei) sviluppato dalla US Human Rights Campaign per misurare e valutare le politiche e pratiche delle grandi imprese in merito a dipendenti lesbiche, gay, bisessuali e transgender (Lgbt). Nel 2014 Barilla lancerà anche un progetto online a livello mondiale finalizzato a coinvolgere le persone sui temi di diversità, inclusione e uguaglianza.