La solidarietà? La diffonde internet. Con segnalazioni in stile Twitter
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Promuovere una buona causa con un click, sfruttando il passaparola tra i milioni di utenti dei più noti social network (Facebook, Twitter e gli altri) che in futuro potranno anche ottenere sponsorizzazioni per le cause di interesse sociale, legando il progetto a un’azienda. Nasce con questi obiettivi il sito FundCauses.com, in italiano e in inglese, che mira a diventare un punto di riferimento per la parte “socialmente attiva” della Rete.
“In Italia mancavano iniziative di questo tipo – spiega la fondatrice di FundCauses, Gioia Feliziani – , ho creato questo progetto dopo un processo di maturazione personale partito dal giornalismo sociale, affiancando ad esso le competenze tecnologiche e di social media marketing acquisite negli anni”.
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È già on line all’indirizzo www.fundcauses.com (in italiano e in inglese) il microblog FundCauses Stream, con l’obiettivo di creare una community di utenti che diffondano le cause meritevoli di attenzione, da condividere nei principali social network con un click del mouse. La campagna per l’acqua come bene comune, i progetti mondiali per abbattere la mortalità infantile entro il 2015, le televisione degli invisibili, gli appelli ai media italiani delle organizzazioni non governative: questi alcuni degli ultimi progetti che hanno trovato spazio su FundCauses Stream.
Tutto questo in modo semplice, concreto e in meno di 140 caratteri, come avviene su Twitter. FundCauses Stream è un servizio di micro-blogging pienamente integrato con Facebook, Twitter e Google Buzz. Solo contando i primi due, si possono raggiungere mezzo miliardo di persone che interagiscono sul web.
IL VIDEO DI PRESENTAZIONE
Entro il 2010 sarà sviluppata la piattaforma tecnologica che permetterà l’integrazione tra le cause sociali e la sponsorship delle aziende (che metteranno a disposizione un apposito budget), grazie all’azione degli utenti dei social network come Facebook, Twitter e dei blogger, che promuoveranno le cause tramite passaparola, come avviene ogni giorno in rete in modo spontaneo. Gli utenti potranno quindi contribuire con un gesto semplice ma che avrà un impatto concreto sul successo delle iniziative di cui si faranno “ambasciatori”.



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