Migranti, Renzi: la Ue gira le spalle alle tragedie
"Ci danno direttive sul pesce spada, ma ci girano le spalle quando si tratta di raccogliere persone che affondano in mare". Dopo le critiche di ieri all'Unione Europea, di cui aveva stigmatizzato il disimpegno sul tema dell'emergenza immigrazione che investe il Paese, Matteo Renzi e' tornato oggi sull'argomento.
Ieri aveva parlato di istituzioni comunitarie attente al salvataggio delle banche ma distratte dinnanzi all'ondata di flussi migratori che si abbatte sulle coste italiane. Oggi lo spunto per un nuovo affondo glielo hanno dato i pescatori calabresi. A Reggio, fra due o trecento lavoratori che lo attendevano davanti alla prefettura, c'erano anche loro. "Mi hanno spiegato - ha detto - che vivono una crisi dovuta al fatto che l'Ue impedisce loro di pescare il pesce spada. Ci danno direttive su queste cose - ha aggiunto - ma ci girano le spalle quando si tratta di raccogliere persone che affondano in mare".
RAPPORTO FRONTEX - Nei primi 4 mesi del 2014 c'è stato un aumento del 823% di arrivi di migranti verso l'Italia rispetto allo stesso periodo del 2013". Lo ha annunciato il vice direttore di Frontex, Gil Arias Fernandez, presentando i dati dell'agenzia. Da gennaio ad aprile 2014 si sono registrati 25650 arrivi in Sicilia e 660 in Puglia e Calabria. Un fenomeno che continuerà. "Sappiamo anche - ha aggiunto Fernandez - che ci sono numerosi migranti sulle coste libiche che stanno cercando possibilità per partire". In ogni caso il primo quadrimestre del 2014 ha segnato il record negli ultimi 5 anni, fatta eccezione per i mesi della Primavera araba del 2011.