"Mi auguro possa essere messo in agenda come prioritario nella nuova legislatura il diritto alla cittadinanza, a partire dai minori nati nel nostro Paese". E' l'appello lanciato dall'arcivescovo di Torino monsignor Cesare Nosiglia nell'omelia dell'Epifania. Il porporato ha poi voluto rivolgere un pensiero "ai rifugiati che chiedono asilo, fuggiti da persecuzioni, violenza e pericoli di ogni genere" per i quali ha auspicato "la giustizia e la pace che nascono dalla fede cristiana e mediante concreti gesti di accoglienza".
Un impegno che deve essere attuato, ha sottolineato ancora, riconoscendo "i loro diritti umani e civili, il rispetto della loro dignità umana, la consapevolezza dei loro doveri". Quindi, una richiesta chiara e diretta: "chiediamo di snellire le pratiche burocratiche per poter avere entro tempi certi e brevi il permesso di soggiorno e avviare così una vita di lavoro e di inserimento nella società". Infine, il presidente della Conferenza episcopale piemontese ha invitato tutti "a considerare ogni popolo, e ogni uomo, una ricchezza per tutta l'umanità. Operare e lavorare su questo significa riconoscere a tutti i diritti fondamentali di ogni persona".
Francesco Signor