
Sono settemila le bambine immigrate residenti in Italia a rischio di mutilazioni genitali e il 6 febbraio, in occasione della giornata mondiale dedicata al tema, Peter Pan Onlus chiederà un impegno a tutti gli ambasciatori dei paesi a rischio, in Italia, di promulgare una carta di intenti contro questa vergognosa pratica.
Le donne che vivono nel nostro Paese e che provengono dai Paesi più a rischio (Egitto,Somalia e Ghana soprattutto ) sono addirittura centomila C'è un problema di adeguata sensibilizzazione su questo tema- dice il giornalista Mario Campanella, Presidente della Peter Pan- che purtroppo non fa emergere la contiguità tra alcune comunità e strutture pseudoreligiose che sostengono l'infibulazione e la corroborano di significati culturali.
Campanella informa che " sarà inviato un protocollo agli ambasciatori dei Paesi a rischio nel quale si chiederà di collaborare con il nostro Ministero dell'Interno al fine di consentire l'emersione di un fenomeno che non accenna , purtroppo, a diminuire". Testimonial sarà Maria Rita Parsi, scrittrice e psicoterapeuta , membro del Comitato ONU per i diritti dell'infanzia. L'infibulazione è una sorta di catena medievale che esalta l'abbrutimento della persona- continua Campanella- ma solo agendo con una prevenzione culturale e politica potranno ottenersi risultati concreti .