Palio Asti/ Si è corso nonostante l'incidente di domenica

Si è disputato oggi pomeriggio il Palio di Asti, sospeso dopo l'incidente avvenuto domenica pomeriggio in cui è morto un cavallo. E' quanto era stato deciso alla riunione straordinaria del Consiglio del Palio.
Per evitare nuove polemiche non sono stati messi in vendita ulteriori biglietti. Solamente i possessori di biglietti già precedentemente acquistati e validi per il giorno 15 sono stati ammessi allo spettacolo. Non c'è stato neanche l'atteso corteo storico, ne' figuranti, ne' sbandieratori.
Intanto non mancano le polemiche sulla corsa e l'utilizzo dei cavalli. Fabrizio Biole', consigliere regionale del Gruppo Misto del Piemonte, parla di "inopportunita' di continuare con tradizioni vecchie, cruente e profondamente diseducative, come le corse degli animali legate a feste popolari come il Palio di Asti".
"L'ennesimo, terribile incidente mette ancora una volta a nudo la natura violenta delle manifestazioni che sfruttano animali e l'insufficienza delle misure di sicurezza". E' quanto afferma l'ex ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla commentando la caduta durante la mossa della prima batteria del palio di Asti che e' costata la vita al cavallo Mamuthones del borgo di Santa Maria Nuova.
"L'incidente di Asti - aggiunge Brambilla - dovrebbe finalmente far riflettere sulla necessita' di vietare questo tipo di manifestazioni, che non rispettano il diritto alla vita degli animali, non hanno nulla di culturale e danneggiano l'immagine del nostro Paese. L'annullamento della competizione era il minimo che ci si potesse attendere in un caso come questo e invece si disputera' questo pomeriggio. Quanto a rispetto dei diritti degli animali - conclude - siamo davvero a zero".
"Siamo rimasti esterrefatti nell'apprendere che il Palio di Asti, nonostante la morte del cavallo, si è svolto comunque nella giornata di oggi". E' quanto dichiara l'Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali, che annuncia di "avere incaricato il proprio ufficio legale per verificare se siano state rispettate tutte le prescrizioni normative" e, "nel caso dovessero emergere eventuali infrazioni o inadempienze" si dice "pronta ad agire nelle sedi opportune contro i responsabili".
"Gli amministratori pubblici - prosegue l'Enpa in una nota - devono prendere atto che di fronte al moltiplicarsi degli 'incidenti' non si puo' piu' parlare di casualita' o fatalita'; tali manifestazioni sono, infatti, intrinsecamente pericolose. E nulla, tantomeno il rispetto di una presunta tradizione, puo' e deve autorizzare qualcuno a 'giocare' con la vita di un essere senziente". E' necessaria, quindi, conclude l'Enpa, "una rivoluzione culturale che veda gli animali non piu' come uno strumento al servizio dell'uomo e del proprio divertimento, ma come veri detentori di diritti".