
E' stata drogata e poi stuprata. Disperata, è andata in ospedale per chiedere la pillola del giorno dopo. Ma due cliniche cattoliche si sono rifiutate di prescriverle la pasticca che poteva bloccare un'eventuale gravidanza.
La vicenda, che ha visto protagonista una giovane ragazza tedesca, è avvenuta a Colonia, in Germania. Tantissime le polemiche sul caso: "Dopo una violenza sessuale dovremmo fare anche un colloquio per la pillola del giorno dopo e fornire la ricetta", ha risposto un medico della clinica Vinzenz a Irmgard Maiworm, la ginecologa dell'ambulatorio di pronto soccorso cui si era rivolta per prima la giovane, "ma ciò non è conciliabile con i valori cattolici e non lo possiamo fare". Per aver concesso la visita e prescritto la pillola in un caso simile, ha commentato il medico della clinica cattolica, una collega era stata licenziata.
LA VIOLENZA DOPO UNA SERATA CON GLI AMICI - Dunque la giovane, sotto choc, si è recata alla clinica del Sacro spirito, ottenento un secco no alla richiesta della pillola. "Per una questione morale sono state rifiutate le cure a una donna profondamente traumatizzata. Quale morale è mai questa?", ha commentato Maiworm, che ha denunciato il caso.
La violenza era arrivata alla fine di una serata trascorsa con amici. Spaventata la donna aveva chiamato la madre, con cui era subito andata dalla dottoressa Maiworm, che dopo gli accertamenti e la denuncia alla polizia, voleva mandarla nel vicino ospedale per la pillola del giorno dopo e i prelievi utili anche per le indagini: "Per me questa chiesa e medievale", ha aggiunto Maiworm,
I VESCOVI: LA PRESCRIZIONE È VIETATA - L'arcivescovado di Colonia ha negato che negli ospedali cattolici della città possano essere rifiutate le cure a donne che hanno subito violenza: "Presumibilmente ci sarà stato un malinteso". resta il fatto che negli ospedali cattolici è vietata la prescrizione della pillola del giorno dopo.