
Inizia il nuovo anno e termina, a Roma, il servizio a chiamata per il trasporto delle persone con disabilità: come già annunciato (e denunciato) nei mesi scorsi, è scaduto il 31 dicembre il mandato alla ditta di pulmini vincitrice dell’appalto, ma il nuovo bando ancora non esiste.
Di fatto, l’Atac non avrà più la gestione del servizio, ma il comune di Roma si rivolgerà direttamente alla nuova ditta appaltatrice. Il disagio è testimoniato da una delle utenti del servizio, Roberta Sibaud, presidente dell’associazione Donne per la sicurezza e membro della Consulta Handicap del III municipio di Roma: “Nei giorni scorsi ho chiamato il call center della Centrale Operativa dell’Atac per prenotare un trasporto per il 2 gennaio 2013 mattina: mi è stato chiesto come mai non sapevo che il 31 dicembre sarebbe stato l’ultimo giorno di operatività del servizio. Io invece mi chiedo perché non hanno giocato d'anticipo, per non far rimanere 2.900 persone con disabilità a piedi?
Senza considerare quanti sono ancora in lista d’attesa per essere accreditati al servizio mobilità. Oltre a non avere noi il servizio utile per raggiungere il lavoro, gli istituti di fisioterapia, gli ospedali, resteranno senza lavoro un centinaio di autisti uomini e donne, che se ne staranno a casa sperando di essere poi assunti dalla nuova ditta vincitrice dell’appalto”. Ma come può oggi, un cittadino romano disabile, muoversi a Roma? Possibile che non esista un’alternativa? “Ho telefonato al V° Dipartimento Mobility Card e mi è stato consigliato di telefonare a Pronto nonno (800.147.741) per avere informazioni e forse per usufruire dei loro pulmini. Ma Pronto Nonno ha solo 9 pulmini: la vedo dura, il 2013 inizierà a piedi”. Intanto, il delegato del Sindaco per la disabilità, che è al corrente della situazione, suggerisce di rivolgersi alla sua segreteria (06/67105252) per ricevere informazioni e indicazioni