Savona, pugni ai malati psichiatrici: 12 arresti per maltrattamenti
I finanzieri del comando provinciale di Savona stanno eseguendo 12 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di operatori socio sanitari di una residenza sanitaria assistenziale (Rsa) della provincia perche' accusati di maltrattamenti e violenze (pugni, calci, schiaffi e umiliazioni) nei confronti dei pazienti. Nell'ambito dell'operazione, i finanzieri del comando provinciale di Savona hanno eseguito 12 provvedimenti cautelari (nove in carcere e tre ai domiciliari) e quattordici misure interdittive a carico di operatori socio-sanitari addetti alla cura di persone affette da problemi neurologici e psichiatrici ricoverate presso una struttura di degenza di Vado Ligure, nel reparto denominato 3D.
Ad avvisare la Guardia di Finanza, alcuni parenti di persone ricoverate segnalando sospetti circa maltrattamenti sopportati dai loro cari. Le indagini avviate hanno subito fatto intravvedere la possibile triste realtà e, sotto la direzione del Sostituto Procuratore Giovanni Battista Ferro, la Gdf di Savona ha avviato accertamenti tecnici che hanno fissato, in circa cinquanta giorni di riprese, più di cento episodi di maltrattamenti resi evidenti dalla drammatica efficacia delle immagini e dei suoni registrati con l'ausilio delle microspie e telecamere collocati all'interno della struttura.
I finanzieri hanno purtroppo dovuto ripercorrere tutte le agghiaccianti immagini e urla di dolore provenienti dal 'nucleo 3d' al fine di attribuire a ciascuno le sue responsabilità. Alla fine degli accertamenti, il gip Fiorenza Giorgi, accogliendo l'istanza del pubblico ministero, ha ordinato l'arresto di dodici operatori di cui nove con responsabilità più gravi in carcere e tre ai domiciliari. Solo quattro operatori su sedici sono risultati del tutto estranei agli episodi accaduti.