La sindrome post-partum? Colpisce anche i papà
La depressione post-partum non è riservata solo alle mamme. Secondo uno studio condotto da un gruppo di ricercatori americani della Northwestern University, pubblicato sulla rivista Pedriatrics, anche i padri sono colpiti da questa singolare sindrome. Colpisce il 50-80% delle donne e si manifesta con pianti, sbalzi d'umore, disturbi del sonno o ansia.
Anche se gli uomini vengono colpiti molto meno delle loro compagne, si stiamo che siano circa il 10% quelli che soffrono di questo tipo di distrubo che si credeva fino a questo momento essere riservato solo alle neo-mamme. In particola modo gli studiosi hanno visto come ci sia un rapporto diretto tra l'insorgere della sindrome e l'età del papà, più sono giovani e più rischiano di essere colpiti da disturbi post-partum.
Già nel 2006 James Paulson, professore associato e psicologo clinico presso il Centro per la Ricerca Pediatrica , la Medical School della Virginia orientale (Norfolk, USA), ha mostrato nel corso della sua ricerca sui nuovi padri, che la depressione paterna colpisce l'evoluzione del linguaggio nei bambini. "Abbiamo trovato che i padri depressi leggono meno libri, cantano meno canzoni e raccontare meno storie ai loro bambini". In particolare va sottolineato che i disturbi dei padri influenzano negativamente l'umore e la crescita dei figli, come è evidenzaito dallo studio di bambini con padri depressi e padri "felici".