Tendenza al suicidio? Un test genetico mostra la predisposizione
Un semplice prelievo di sangue per identificare una possibile predisposizione genetica al suicidio. La notizia è apparsa sulla prestigiosa rivista scientifica Molecular Psychiatry ed è frutto di una ricerca dell'Università dell'Indiana. Il test potrebbe individuare dove risiede la tendenza alla depressione che poi porta in alcuni casi a togliersi la vita. Per il momento ci sono stati risultati positivi solo su un ristretto gruppo di pazienti ed è molto probabile che esistano dei parametri ancora tutti da scoprire che ne influenzino il risultato.
I primi dati, tuttavia, hanno evidenziato diversi biomarcatori che parrebbero essere comuni alla maggior parte dei pazienti con problemi psichiatrici. Uno, in particolare, ha suscitato l'interesse degli scienziati: SAT 1, mentre il PTEN torna alla ribalta dopo essere già stato identificato come un possibile gene anti-cancro. Sarebbero invece MARCKS e MAP3K3, geni che sembrano essere i portatori di una predisposizione al suicidio da parte dei pazienti.
IL TEST - I ricercatori, guidati da Alexander Niculescu, hanno eseguito un prelievo di sangue su nove uomini che sono morti per suicidio. I risultati sono stati analizzati e comparati con quelli di altri casi, tutti uomini affetti da disturbo bipolare che non avevano mai mostrato tendenze suicide e con 46 altri pazienti affetti da schizofrenia, che sono stati sottoposti a una mappatura completa del proprio genoma. In tutti gli individui che hanno commesso suicidio i valori di SAT 1 erano tre volte più alti rispetto a quelli dei pazienti affetti da disturbo bipolare, mentre i valori tendevano a ridursi nei pazienti affetti da schizofrenia. Secondo le conclusioni degli scienziati questi biomarcatori potrebbero essere spia dell'idea nascosta di compiere un gesto estremo, dettato da uno stato d'animo d'ansia diffuso.