
Ancora un altro grave episodio di violenza nei confronti di una donna, consumatosi qualche giorno, a Santa Marinella (Lazio), tra le mura domestiche. Un sottufficiale dell'aereonautica militare in licenza per le festività, rientrato dalla missione in Libano, ha aggredito la propria moglie per avergli negato rapporti intimi a causa del ciclo mestruale, cercando di costringerla con la forza picchiandola più volte e provocando lesioni varie.
Con fatica e vergogna, in evidente stato di choc per l'abuso e le violenze subiti, la donna riesce a fuggire trascorrendo tutta la notte in macchina. Decide finalmente di confidarsi con un amico per quello che le è capitato. E grazie all'aito dell'amico si convince ad andare in ospedale e successivamente dai carabinieri di Santa Marinella, per denuncia il marito.
La donna viene scortata dalle forze dell'ordine a casa per prendere alcuni effetti personali e viene invitata, sempre dalle forze dell'ordine, ad uscire dal proprio tetto coniugale, perché l'immobile è intestato al marito, il quale aveva cambiato più volte i blocchetti della porta perché la moglie non possa più entrare.