Insight/ Ecco perché Mattarella preoccupa Renzi, che avrebbe...
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Ma siamo proprio sicuri che Matteo Renzi è tranquillo e felice per l'elezione di Sergio Mattarella al Colle? Mica tanto. Fonti qualificate del Partito Democratico, vicine al premier, confidano ad Affaritaliani.it che la prima scelta del premier non era l'ex esponente Dc ma il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Nome sul quale, però, non ci sarebbe stata la convergenza di tutto il partito, di Sel e degli ex grillini. E nemmeno, probabilmente, dei centristi della maggioranza. E così il segretario dem ha scelto Mattarella, proprio per ricompattare il Pd, recuperare Sel e soprattutto spaccare clamorosamente il Centrodestra e mettere Silvio Berlusconi nell'angolo. Missione compiuta.
Ma ora al Colle c'è un politico della Prima Repubblica che nel lontano nel 1980 non esitò a dimettersi da ministro. Una figura autorevole e rigorosa, insomma. E, come raccontano in Parlamento, già nel discorso di insediamento Mattarella farà chiaramente capire che svolgerà il suo ruolo con molta attenzione e con uno scrupoloso rispetto della carta costituzionale. Proprio per questo motivo - spiegano dal Nazareno - Renzi è un po' preoccupato perché teme che il neo-Presidente non sarà affatto tenero con il governo e passerà al vaglio con la massima attenzione decreti e leggi, pronto a rispedire indietro quei provvedimenti che non dovesse ritenere congrui o pienamente rispettosi della Costituzione. Un Capo dello Stato sobrio, che parla poco ma che sa il fatto suo. Per questo motivi il premier avrebbe preferito la soluzione Padoan, considerata a Palazzo Chigi più "morbida". Con Mattarella invece l'esecutivo dovrà essere estremamente preciso e rigoroso.