Avremo un Papa italiano dopo 35 anni? L’interlocutore, una personalità influente della Curia, risponde: “Scola ce la sta facendo. Lui si sta ponendo come uomo nuovo contro i giochi della Curia. Uomo del dialogo aperto e del dialogo con tutti. Uomo vigoroso e forte”. È più che un endorsement o una considerazione generale: è l’annuncio del fatto che dopo un certo calo nei giorni scorsi il cardinale milanese potrebbe davvero raggiungere l’elezione papale nel giro di pochi scrutini, fatto salvo il piano B che abbiamo raccontato su queste pagine e, ovviamente, salvo colpi di scena clamorosi in Sistina (che naturalmente non possono essere previsti).
E qui viene la seconda parte, più clamorosa. Perché, secondo quanto viene riferito ad Affaritaliani da Oltretevere, il colpo di scena numero uno potrebbe essere alle porte. Superando cioè la distizione tra blocchi contrapposti, Scola sarebbe riuscito a trovare consenso capace di includere anche il Camerlengo Tarcisio Bertone. In altre parole: la voce che gira in queste ore – e che, ripetiamo, non è confermata – parla di un potenziale incontro di consenso tra i due, in base al quale su Scola potrebbero convergere i voti del blocco bertoniano che si sommerebbe con i circa 40 voti e superare agevolmente il quorum di 77 voti richiesto per l’elezione.
Con Scola Papa, a Bertone resterebbe un periodo di mandato in Segreteria di Stato pari ad un altro anno, seguito dalla scelta di un nuovo Segretario di Stato. Si parla molto del cardinale Mauro Piacenza, il cui nome peraltro era emerso all’inizio del 2012 quando a più riprese era stato messo in discussione il posto di Bertone (poi in realtà confermato e oggi alla guida dell’elezione papale). Ma un altro personaggio su cui puntare potrebbe essere l’italoargentino Leonardo Sandri. Questo, naturalmente, sarebbe da vedere.
Per quanto riguarda lo IOR anche qui sembrerebbe possibile un mantenimento temporaneo dello status quo presso la Banca vaticana. In questo modo sarebbe quindi possibile raggiungere un’elezione rapida, un Papa prima di Pasqua e una soluzione di compromesso per i primi passi del futuro Papa. I cardinali apprezzeranno quest’ampio consenso? Lo vedremo col Conclave.
Antonino D’Anna