Adriano non ci sta: "Traffico di droga? Vittima di raggiro infatti.."
“La denuncia in questione non trova alcun fondamento nelle indagini svolte sino ad oggi. Adriano ha già fornito esaustive spiegazioni in merito quando è stato chiamato a testimoniare. La verità è che Adriano è parte lesa in tutta questa storia. Ma confidiamo nella giustizia e siamo convinti che la denuncia verrà respinta”. Una nota firmata dagli avvocati dell'ex interista, Raphael Mattos e Ary Bergher, risponde all'accusa di traffico di droga piovuta nelle scorse ore sul capo di Adri. Viene sottolineato che non esiste nessun legame con il narcotrafficante Paulo Rogerio de Souza, alias "Mica", che il pm Alexandre Murilo Graça ritiene amico e complice dell’attaccante. "Nel caso in questione, Adriano è stato raggirato da un amico, che ha falsificato la sua firma e venduto la moto senza il suo consenso. Ma questo le autorità lo sanno già perché successivamente Adriano ha sporto denuncia”.
Sulle misure cautelari richieste dal pm Murilo Graça, tra cui il sequestro del passaporto: “Una richiesta assolutamente insensata e immotivata, che per giunta viola il diritto al lavoro garantito dalla costituzione”.
Il Le Havre intanto non molla Adriano. Il club francese, che milita in serie B, non si tira indietro. "Non vedo come questa vicenda possa cambiare le cose - spiega a "L'Equipe" il presidente della societa', Jean-Pierre Louvel -. E' un vecchio problema che risale a qualche anno fa, Adriano ci ha detto di aver commesso degli errori, ma e' una storia finita". L'ingaggio di Adriano e' legato, secondo Louvel, alla chiusura della trattativa con l'imprenditore Maillol che intende rilevare la societa'.