"Chiesi di tagliarmi le gambe. Urinavo nel letto". Batistuta racconta il suo incubo
"Chiesi di tagliarmi le gambe. Urinavo nel letto". Gabriel Omar Batistuta, calciatore bomber argentino che a Firenze (ma ha giocato anche a Roma e a Milano nell'Inter) ricordano come Batigol, racconta così il suo drammatico ritiro dal mondo del pallone in un'intervista a Tyc Sports. Ritiro che è avvenuto nel 2006 dopo tre stagioni all'Al Arabi. Parole choc. Fortunatamente ora sta meglio ed è tornato a fare sport, ma per il bomber che ora ne parla tranquillamente gli ultimi cinque sono stati un incubo. "Momenti lunghissimi" che gli hanno fatto temere il peggio.
"Dopo aver smesso col calcio - racconta Batistuta - nel giro di poco tempo praticamente mi sono trovato nell'incapacità di camminare". "Sentivo tanto male che non riuscivo ad alzarmi dal letto e mi urinavo addosso. Il dolore alle caviglie era insopportabile, a tal punto che chiesi al mio dottore di tagliarmi le gambe. Vidi Pistorius e mi dissi che quella era la soluzione. Il medico non volle, mi disse che ero pazzo, mi operò alle caviglia destra ma la situazione non migliorò".
Qual era il problema dell'ex calciatore? "Non ho più le cartilagini e i tendini: i miei 86 chili poggiano sulle ossa e questo mi faceva morire dal male. Poi piano piano la situazione è migliorata. Adesso sto meglio e ho ricominciato a camminare ma c'è voluto molto tempo". Una rinascita dell'anima del bomber che è tornato ora a fare sport. "Gioco a golf, anche qualche partita di calcio ma se la palla non mi arriva sui piedi, non mi muovo". Sta attento agli sforzi, a non lasciarsi andare. Dopo un'esperienza del genere, è già un trionfo. Il suo obiettivo, nel futuro, è quello di tornare nel mondo del calcio. "Vorrei allenare" conclude Bati.