
Berlusconi è salito, per la sesta volta, sul palcoscenico del teatrino politico, ritenendo utili la sua esperienza e il suo carisma, nel tentativo di rimonta del Pdl.
Così, al Milan del Cavaliere, servirebbe, eccome, la personalità di David Beckham, dai primi di febbraio sono al termine del torneo.
Allegri, sinora contrario al ritorno dell'inglese, 38 anni a maggio, comprenda che l'ingaggio del suddito della Regina Elisabetta non contrasterebbe con la linea del rinnovamento della squadra rossonera.
E, soprattutto, il marito della Spice girl, Victoria, porterebbe al Milan la leadership, il cui vuoto si avverte, dopo la cessione di Pirlo alla Juventus.
Un santone del calcio, Alex Ferguson, ha richiamato, nel Manchester United, gli anziani, ma tuttora validi, Giggs e Scholes.
Una squadra blasonata, come quella di Berlusconi e Galliani, non può vivacchiare a metà classifica, priva di un giocatore in grado di orientare il gioco di tanti onesti soldatini, inesperti e di primo pelo. Per inseguire il piazzamento Champion's, l'ex capitano dell'Inghilterra sarebbe molto utile.
Pensaci bene, Max, e revoca il "niet" a Beckham che, nelle sue precedenti esperienze con il Milan, ha dimostrato classe, grinta e umiltà, in campo, e stile e signorilità, fuori dal "Meazza" e da Milanello.
Pietro Mancini
FORUM, CHE NE PENSI? DI' LA TUA