Destro: rimpianti dell'Inter, nozze con Ludovica e il Mondiale...
Tredici gol in 18 presenze con media di una rete ogni 83 minuti e un trend in impennata (sette nelle ultime sei giornate): chi lo ferma più Mattia Destro? A 24 anni - compiuti da poco - sembra giunto il momento dell'esplosione finale per il bomber di Ascoli Piceno (figlio d'arte, suo papà ha giocato a lungo tra serie A e B). Un predestinato in ritardo nell'appuntamento col destino. Capitò ai tempi dell'Inter: gioiello di un settore giovanile nella generazione degli Obi-Caldirola-Santon. Solo che Mattia in maglia nerazzurra non ha mai esordito: prima venne dirottato al Genoa in comproprietà. Quindi il Grifo lo riscattò quasi subito nell'affare Ranocchia (gennaio 2011), salvo poi dividerselo con il Siena dove nel 2011/2012 segnò la sua migliore stagione sin qui con 30 presenze e 13 reti.
Già, sin qui, perchè sta finalment mostrando il suo pieno valore ora che è alle spalle il grave infortunio del suo primo anno a Roma (quando accolto con diffidenza malgrado venne strappato proprio a Milan, Juve e all'Inter di un Moratti evidentemente pentito di averlo ceduto in gioventù). I giallorossi per lui sacrificarono la cessione di Borini al Liverpool (cosa che ferì parte della tifoseria) e una quindicina di milioni. Oggi Mattia - contratto sino al 2017 e ingaggio da 1,5 - è tornato sulle antiche quotazioni e promette di crescere ulteriormente come valore di mercato. Soprattutto se andasse ai Mondiali.
Brasile 2014: il suo nome, insieme a quello del granata Immobile, è uno dei più caldeggiati da tutti gli addetti ai lavori a Cesare Prandelli. Può il ct lasciare a casa uno dei bomber maggiormente incisivi in area di rigore (anche tenendo conto della convalescenza di Pepito Rossi)? Difficile, molto difficile... "Se ci vediamo in Brasile? Speriamo...", ha detto dopo la tripletta di Cagliari che ha rafforzato il secondo posto in classifica dei giallorossi (anche grazie alla caduta del Napoli a Parma che sa di bandiera bianca).
Destro rinato anche grazie a Garcia: "Quanto è importante il mister per me? Sono stato fuori tanto tempo e avere nonostante tutto la considerazione dell'allenatore, la sua fiducia, è stato importante. Lo ringrazio molto". Il centravanti della Roma deve probiblmente dire grazie anche alla serenità della sua vita privata. Lui che non è uomo da grandi gossip. Ragazzo tranquillo e felicemente fidanzato con la Ludovica Caramis. Già un volto televisivo noto ai più: la prof dell'eredità e la probabile futura signora Destro. Chi bazzica il mondo del gossip parla di nozze estive tra i due. Ma se Prandelli dovesse chiamare, non prima di metà luglio...
Abete "Destro? Codice etico non e' giustizia sportiva" - La manata di Destro ad Astori "la devono giudicare, secondo logiche diverse, coloro i quali sono preposti alla verifica della gara e poi Prandelli fara' la sua decisione. Ma sono situazioni diverse, lo si e' visto nel caso di De Rossi, la valutazione di Prandelli non ha nulla a che vedere con il giudice sportivo. Sono episodi che ci sono nell'ambito del gioco e non ci dovrebbero essere". Cosi' il presidente della Figc, Giancarlo Abete, ai microfoni di "Gazzetta Tv" su quanto accaduto a Cagliari e le chance di Destro di far parte del gruppo azzurro in base al codice etico. L'attaccante della Roma, intanto, sta cercando a suon di gol un posto in Nazionale per il Brasile e con lui anche Immobile. "Prandelli sta avendo qualche problema in piu' di quelli che immaginava perche' ci sono l'esplosione e la crescita di molti giocatori giovani, proiettati verso un futuro positivo, che creano, fortunatamente, difficolta' sul versante delle scelte. Il Mondiale si avvicina, ci sara' l'importante test del 14-15 aprile e in Brasile contera' molto anche la condizione fisica".
Iscriviti alla newsletter