
Le vicende di Lance Armstrong diventaranno un kolossal hollywoodiano. La Paramount Pictures è pronta a realizzare un film sulla vita dell'ex corridore statunitense. Certo, ce n'è da raccontare.
Le ultime vicende hanno ovviamente fatto il giro del pianeta: i sette Tour de France che gli sono stati levati, il doping, la parziale confessione ai microfoni di Oprah.
Più tutto quello che ancora avverrà.
Senza dimenticare quel passato remoto, quando il Texano diventò campione del mondo su strada ai Mondiali di Oslo del 1993 (quando aveva 21 anni). Un predestinato, che conobbe poi il dramma della morte di Fabio Casartelli (amico e compagno di squadra) al Tour del 1995 (il giorno dopo vinse la tappa e gliela dedicò, indicando con le dita il cielo mentre tagliava il traguardo). Poi il tumore ai testicoli (1996), la guerra vinta contro la malattia. Il ritorno sulle strade e l'impegno con la fondazione Livestrong. I duelli con Pantani prima, Ullirich poi.

E via dicendo. Flashback. Ce ne sarebbe per una trilogia su Lance. Eroe buono e cattivo. Amato ed odiato. La Paramount ha fiutato l'affare e si è buttata sulla storia. Di più. Al lavoro si sta per mettere un pezzo da novanta del calibro di J.J. Abrams. Già, il fondatore della casa di produzione Bad Robot, l'uomo delle serie tv entrate nella storia (Lost, ma anche Alias, oppure, Felicity, Six Degrees e Alcatraz), dei blockbuster (si parte con Mission Impssible e si arriva al rilancio di Star Trek su cui pochi scommettevano). E ora si è assicurato i diritti del libro in uscita a giugno, "Cycle of Lies: The Fall of Lance Armstrong”, scritto dalla reporter del New York Times, Juliet Macur, che l’ha seguito durante tutti e sette i Tour vinti.
Domanda: chi interpreterà Armstrong sul grande schermo? In pole position al momento c'è Bradley Cooper, l’attore già nominato all'Oscar (con il Il lato positivo) e visto in film come una “Una notte da Leoni” e “Limitless”. Il diretto interessato ammicca al ruolo: “Sarebbe interessante, un personaggio molto affascinante. Essere Lance però attira molti big del cinema americano: sono in corsa anche attori di livello come Matt Damon, Jake Gyllenhaal, Michael Fassbender e Christian Bale. La corsa è aperta. In palio una maglia gialla che... non c'è più.