Il Belgio cancella il Fiandre, neanche la guerra lo aveva fermato
Effetto coronavirus sul ciclismo
Per la prima volta in oltre 100 anni, il Giro delle Fiandre non si correrà. Le misure per il contenimento del Coronavirus si applicano in Belgio fino al 3 aprile e la mitica Ronde era prevista per il 5, quindi sembrava esserci una possibilità di far svolgere la corsa. Ma il ministro dello Sport Ben Weyts ha cancellato tutte le speranze: "Non penso che sia realistico", le sue parole riportate da Het Nieuwsblad. Gli organizzatori di Flanders Classics, sperano comunque di trovare una nuova data nelle settimane successive. Intanto, la lista degli appuntamenti del calendario 2020 saltati o quantomeno rimandati, già lunghissima - c'è anche il Giro d'Italia 2020 - si arricchisce di un nuovo, importantissimo, pezzo. Ora gli organizzatori sperano in una nuova data entro la fine dell'anno, ma i problemi non mancano. Il calendario è già pieno e il presidente della federazione belga, Tom Van Damme, ha già fatto sapere che sarà estremamente difficile collocare le gare annullate in una nuova data. È dal 1918, dalla Prima guerra mondiale, il Fiandre si corre, senza mai un'edizione saltata.
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