Esbjerg-Fiorentina 1-3 - La Fiorentina, dopo soli novanta minuti gia' festeggia l'accesso agli ottavi di finale di Europa League dove con molta probabilita' giochera' la sfida tutta italiana contro la Juventus. I viola, infatti, sotto la pioggia di Esbjerg fanno un sol boccone dei padroni di casa, assenti da un match ufficiale dal lontano 8 dicembre, chiudendo la partita gia' nel primo tempo, con un meritatissimo 3-1, grazie ai gol di Matri, Ilicic e Aquilani su rigore, per poi trasformare i secondi 45' in un allenamento in vista della prossima di campionato, regalando anche oltre mezzora di gioco a Mario Gomez.
Lazio ko in casa con Ludogorets - Passo falso della Lazio che si deve arrendere ai bulgari del Ludogorets nel match di andata dei sedicesimi di finale di Europa League: 0-1 il risultato. All'Olimpico gli uomini di Reja soffrono nei primi minuti, anche a causa di un calcio di rigore (un presunto fallo di mano di Cana) inspiegabilmente concesso dall'arbitro tedesco Zwayer agli ospiti. Dyakov abbozza pero' un improbabile colpo del cucchiaio che Berisha blocca facilmente. I bulgari passano meritatamente in vantaggio nel finale del primo tempo con Bezjak, abile nel beffare il portiere laziale con un bel tiro dalla distanza. Nella ripresa la Lazio reagisce, colpisce una traversa con Felipe Anderson, il quale si conquista e poi fallisce un calcio di rigore. Dyakov viene espulso per doppia ammonizione lasciando i compagni in dieci, ma la Lazio non riesce a sfruttare la superiorita' numerica, anche perche' dopo una decina di minuti viene allontanato anche Cavanda per un fallaccio a centrocampo. Tra sette giorni servira' l'impresa in Bulgaria.
Il Napoli pareggia 0-0 sul campo dello Swansea - Un Napoli d'emergenza, nel match di andata dei sedicesimi di finale della Europa League, ha colto un pareggio a reti inviolate tanto importante quanto sofferto, al Liberty Stadium, contro i sorprendenti e organizzati gallesi dello Swansea. Passo indietro nel gioco dei partenopei; ma risultato che lascia ben sperare in vista della gara di ritorno, in programma fra sette giorni al San Paolo. Negli ospiti, privi degli infortunati Zuniga e Mesto, dello squalificato Fernandez e con Jorginho fuori dalla lista Uefa, Rafa Benitez ha deciso di lasciare inizialmente in panchina il malconcio (ma sempre positivo) Reina - entrato all'inizio della ripresa in sostituzione dell'ottimo Rafael, costretto ad alzare bandiera bianca nell'intervallo per un problema al ginocchio sinistro - il febbricitante Albiol, l'acciaccato Behrami, Mertens e Pandev. In campo, dunque, nel solito 4-2-3-1, Maggio, Henrique, Britos e Reveillere nella linea difensiva, Dzemaili e Inler in mediana e Callejon, Insigne e Hamsik alle spalle di un Higuain non al meglio delle condizioni fisiche. Nei padroni di casa il tecnico Garry Monk ha optato per un modulo speculare a quello degli azzurri (ancora una volta col completo giallo-scaramantico), con Rangel, Williams, Chico e Davies in difesa, con Britton e Canas a centrocampo e con Routledge, Dyer ed Hernandez alle spalle dell'unica punta Bony. Gara subito spumeggiante: Callejon e Hamsik si sono resi pericolosi nelle prime battute, rispettivamente al 3' e al 5'. A seguire e' stato praticamente un monologo dello Swansea, con una sola buona occasione per Higuain da segnalare e con gli estremi difensori del Napoli sugli scudi: nella prima frazione tre gli interventi decisivi di Rafael, nella ripresa almeno due le grandi parate di Reina.