La Juve manda l'Inter ko. Mazzarri: "Noi troppo leziosi"
Una Juve a tratti straripante si sbarazza senza grosse difficolta' di un'Inter chiaramente inferiore a livello tecnico e che solo nella mezz'ora finale, sotto di tre gol, ha avuto la capacita' di alzare la testa e realizzare con Rolando il gol della bandiera: tutto facile per i bianconeri di Conte, che allo Stadium, con Lichtsteiner, Chiellini e Vidal si impongono per 3-1 balzando a +9 sulla Roma che dovra' recuperare la partita contro il Parma.
Subito Juve a un passo dal gol: grande doppio intervento ravvicinato di Handanovic su Tevez, poi Chiellini contrastato da Campagnaro calcia alto. Il muro dell'Inter si sgretola al 15': Pirlo trova un assist al bacio per Lichtsteiner, che scatta alle spalle di Kovacic e di testa infila Handanovic, incolpevole. Manca la reazione nerazzurra, con Palacio troppo isolato e stretto nella morsa Barzagli-Bonucci-Chiellini. Alla mezz'ora altro pericolo per Handanovic: Bonucci spizza il corner di Pirlo, Kuzmanovic salva rischiando l'autogol. In contropiede altra insidia per Handanovic, che la tiene li' sul destro di Tevez. Al 40' il primo sussulto dell'Inter: Palacio vince un contrasto con Bonucci a centrocampo, Kovacic fa 40 metri palla al piede e serve El Trenza, che spreca da ottima posizione calciando alto. Prima dell'intervallo ci prova Asamoah: Handanovic respinge. Al rientro dagli spogliatoi la Juventus chiude praticamente i giochi: Nagatomo non riesce ad allontanare la palla dopo un corner, Pogba di forza cede a Chiellini che da due passi non lascia scampo ad Handanovic. Palacio, sul primo guizzo di Alvarez, spara col sinistro alle stelle quindi Mazzarri inserisce Milito per Kuzmanovic ma neanche il tempo di dare nuove indicazioni ai suoi che arriva il tris bianconero. Lo firma Vidal, dopo un'azione di forza di Llorente e la respinta di Handanovic sulla conclusione di Pogba. Straripante Juve, l'Inter non c'e'. Esordio per D'Ambrosio, Mazzarri mette dentro anche Botta per Kovacic, Conte deve far fronte al ko di Barzagli (dentro Caceres). La Juve abbassa i ritmi e cerca di gestire, l'Inter accorcia le distanze al 27' con Rolando in mischia e prova un generoso assalto ma con Palacio al 40' spreca un'altra ghiotta occasione per riaprire clamorosamente la partita. In pieno recupero anche il palo di Vucinic, interista mancato, a sancire la supremazia bianconera.
Mazzarri "Juve feroce, noi troppo leziosi" - "Mi dispiace per come abbiamo preso il secondo e il terzo gol. La Juventus ha fatto tre-quattro gol a tutti, noi eravamo in partita sull'1-0, non concedendo granche' e avremmo avuto pure un'occasione per l'1-1 con Palacio, poi sapevo che il loro pressing feroce sarebbe calato e potevamo pensare di pareggiare, ma mi da' fastidio aver perso gol in modo cosi' lezioso, una situazione di rimpalli continui. Nel primo gol ci sta, un ragazzo (Kovacic, ndr) si e' dimenticato di seguire Lichtsteiner, ma se tenevamo nel finale si poteva recuperare". Walter Mazzarri analizza cosi' la netta sconfitta in casa della Juventus. - "Come si risolleva l'ambiente? I ragazzi devono stare attenti al particolare, con grande cattiveria agonistica come fa la Juve, che quando il gioco si fa duro sanno essere duri - spiega il tecnico toscano ai microfoni di Sky Sport - noi invece siamo stati un po' leziosi, ma se stiamo attenti a questi particolari torneremo a vincere. Aver tenuto il possesso palla quasi alla pari e' positivo, e non dimentichiamo che se Palacio segnava il 3-2 potevamo chiudere con un assedio. Io sono fiducioso. Il gioco c'e', l'atteggiamento c'e', dai giovani sto prendendo indicazioni per farli crescere. Dispiace pero', perche' mancano i risultati.E' un anno di crescita, di valutazione, oggi mancavano giocatori importanti. Dobbiamo svoltare prima possibile, serve una vittoria prima possibile". Analizzando tatticamente la gara, Mazzarri sottolinea che era una sfida con "duelli a tutto campo, ma si e' vista la differenza tra chi gioca per il vertice e vince gli scudetti e chi no". Mazzarri insiste sul buon finale di gara della sua Inter. "Dopo i tre cambi abbiamo tenuto. Pensavo che Kovacic fosse stato messo nelle condizioni ideale per fare un grande gioco, doveva essere l'uomo in piu' quando si impostava, poi tutte le altre erano contrapposizioni nette, e quindi se vinci i duelli vinci le partite". Samuel, Ranocchia e Zanetti? "Ranocchia ha giocato l'ultima partita con la Lazio e abbiamo perso, Samuel non l'abbiamo praticamente mai avuto a disposizione, Zanetti non ha i 90'. E poi - precisa - Juan Jesus e' giovane e sta crescendo, Rolando e' l'intuizione di quest'anno, poi ci sono problematiche che derivano dal mercato. Ho messo in campo la miglior formazione, ma non avevo Cambiasso, Hernanes, Guarin, e queste sono situazioni che si pagano". Guardando all'ultimo scorcio di stagione, Mazzarri dice che "si cerca di finire bene, e sulle basi di quest'anno si cerca di programmare il prossimo. Pirlo troppo libero? Quando e' entrato Botta no. Ci doveva andare qualcuno e ci andava poco, faceva fatica. Era Kovacic".