
SOGNO BALOTELLI, RAIOLA NELLA SEDE DEL MILAN -
La presenza nella sede del Milan di Mino Raiola riporta d'attualità un nome (mai dimenticato) sull'agenda di Adriano Galliani: Mario Balotelli. La passione dell'amministratore delegato di via Turati per l'attaccante del City è nota, le precisazione di Silvio Berlusconi sul termine 'mela marcia' registrate (in sintesi "non era riferito a lui"). Restano da superare una lunga serie di varianti economiche: dalla determinazione del club inglese di venderlo per 25 milioni di euro, alle cessioni di qualche big (Abate e Robinho) che il Milan non ha chiuso sin qui. Il sogno però resta vivo da qua al 31 gennaio e si lavora per renderlo reale...

IL PROBLEMA DELL'INGAGGIO E DEL FISCO BLOCCANO KAKA' - Dalle prime trattative emergono i soliti vecchi problemi. Legati all'ingaggio (vedi sotto) e alla tassazione (che fa salire il peso dell'ingaggio). Cose già sentite, che avevano ucciso le possibili seconde nozze in agosto. Con il fisco spagnolo, soldi che pesano per 12 milioni e 400mila euro sui bilanci del Real Madrid. E sono già tanti. Solo che per un club italiano la cifra si impennerebbe a quasi 19 milioni. Un'enormità e un grattacapo difficile da risolvere a meno che qualcuno faccia dei sacrifici (in primis il giocatore)
GLI AGENTI DI KAKA' NELLA SEDE DEL MILAN E A PRANZO CON GALLIANI - Mossa a sorpresa: Dario e Gaetano Paolillo (gli agenti che curano gli interessi di Kakà, insieme al padre Bosco Leite) sono andati in via Turati. Il pressing sul Milan è forte, la volontà del brasiliano è chiara: sta cercando di tornare rossonero in questo mercato invernale. Una breve chiacchierata e poi un pranzo programmato con Adriano Galliani. Quindi la conferma di Milan Channel: trattative in corso per un prestito.

KAKA' CHIAMA, GALLIANI VUOLE CHE SI RIDUCA L'INGAGGIO. BECKHAM, PRESSING PER CONVINCERE ALLEGRI - Kakà chiama, Galliani fa melina. Andiamo con ordine e ricostruiamo le ultime ore. Kakà piomba a Milano va a cena con Robinho al Fingers Garden, ristorante di proprietà di Clarence Seedorf. Il duo brasiliano martella via Twitter (per la precisione tocca a Binho postare la foto) il sogno di molti (non tutti) tifosi rossoneri: rivedere Ricky con la maglia che l'ha reso grande nel mondo ora che il Real Madrid è disposto a regalare il suo cartellino a chiunque sia disposto ad accollarsi i 25 milioni (netti) che ancora le merengues devono corrispondergli da qui a fine contratto. Ma il problema è proprio questo: tanti, troppi soldi. Così non bastano le parole d'amore del 30enne ex Pallone d'Oro ("Io ho dato la mia disponibilità a trovare una soluzione con il Real, se loro si mettono d'accordo con il Milan va bene per me e va bene per loro. A Milano ho vissuto dei bei momenti, ho degli amici qui”) a impietosire Adriano Galliani. L'amministratore delegato guarda i numeri di Kakà e ammette: "Kakà è impossibile, non si può realizzare, c'é un problema di stipendio. Il suo è troppo elevato". Tradotto: l'ex Bambino d'Oro per venire al Mlan dovrebbe rinunciare a una fetta dei soldi che gli spettano o trovare un accordo di buonuscita con Florentino Perez. Altrimenti non se ne fa niente.
Diverso il discorso su David Beckham. Silvio Berlusconi sarebbe favorevole, Adriano Galliani è favorevolissimo. Al Milan dei giovani manca una chioccia, un leader e un giocatore dai piedi buonissimi che sia in grado di innescare con i suoi cross Pazzini (cosa che è stata fatta malino sin qui), lanciare El Shaarawy e rilanciare Kevin Prince Boateng e Nocerino (in difficoltà dopo l'addio di Zlatan). Anche a 37 anni Beckham può essere tutto questo. Tanto più che verrebbe in prestito di 5 mesi e pare non avere grandi pretese di ingaggio a quanto a fatto capire. Il problema? Galliani sta cercando di far cambiare idea ad Allegri (scettico) in queste ore.
Il Milan cerca un portiere, e continuano a piacere Stekelenburg (la Roma chiede 4 milioni, da Milanello replicano offrendo in cambio l'esterno Mesbah) e Krul del Newcastle (la squadra di Davide Santon...).
Piuttosto arrivano buone nuove su un altro paio di giovani dopo il colpo Saponara. Milan e Verona si sono incontrati per Jorginho. Offerti 4,5 milioni per bloccarlo per giugno. Nelle ultime ore si è fatta avanti anche la Fiorentina, ma la trattativa sembra ben avviata. Ai rossoneri viene pure accostato il 20enne centrocampista del Cittadella Daniele Baselli. A metà con l'Atalanta, il Milan avrebbe l'accordo per l'acquisizione della comproprietà a giugno dai veneti.
Infermeria. Dopo le pessime notizie sui Ambrosini, ne arrivano alcune discrete. Contro il Bologna sono recuperabili Daniele Bonera (la sua assenza in difesa si è sentita), Sulley Muntari (il centrocampo ha bisogno di forze fresche) e probabilmente anche l'esterno Luca Antonini.