
Di Lorenzo Lamperti
@LorenzoLamperti
Di sicuro non verrà ricordata come una grande partita. Ma all’Inter i tre punti guadagnati con la vittoria sul Pescara servivano tanto. Troppo per sbagliare la quarta partita consecutiva in campionato. L’ultimo successo risaliva al 2-1 interno sul Napoli, che aveva illuso i nerazzurri di essere tornati ai livelli dello Juventus Stadium. Un mese e altri 5 punti di distacco presi dalla Juve dopo, la Strama band torna a sorridere.
HANDANOVIC 6 – Finalmente una serata tranquilla per il portiere nerazzurro. Deve impegnarsi solo su un calcio di punizione di Colucci sul finire del primo tempo.
SILVESTRE 6 – Mai in affanno in marcatura. Bravo di testa, ma quando deve far ripartire l’azione sono dolori.
CAMBIASSO 6,5 – Puntuale negli anticipi, azzecca sempre i tempi dopo la battuta a vuoto di Udine. Dirige con sapienza la squadra.
CHIVU 6 – Dalla sua parte il Pescara non affonda mai. Lui conduce una gara senza sbavature.
JONATHAN 6 – D’accordo, conclude in maniera orrenda una bella azione di Cassano. Però, il mancato erede di Maicon dopo una partenza contratta non gioca male. Da un suo pallone nel corridoio per Palacio arriva il raddoppio. Propositivo.
ZANETTI 6,5 – il Capitano ormai è tornato stabilmente interno. In questa posizione riesce meglio a dosare le forze. Accompagna e fa fare bella figura al giovane Benassi.
BENASSI 7 – Esordio dal primo minuto per il nuovo prodotto del vivaio nerazzurro. Il ragazzino c’è. Ha personalità, corsa, piede e anche la giusta dose di cattiveria. Impone la sua presenza in mezzo al campo e non ha paura di osare aperture che altri (per non fare nomi Gargano) non sarebbero in grado di fare.
PEREIRA 5 – Delude ancora una volta l’acquisto nerazzurro più costoso della stagione. Dalla sua parte si affonda anche, ma lui non azzecca mai un cross. Costantemente fuori tempo.
GUARIN 6,5 – Strama lo fa partire alto, a ridosso delle due punte. Inizia in maniera svagata, poi mette i suoi chili e la sua energia al servizio della causa. Le sue accelerazioni sono sempre fondamentali. Mette a segno il gol della sicurezza. (MUDINGAYI s.v.)
CASSANO 6,5 – Con la palla tra i piedi è sempre il migliore dell’Inter. Verticalizza per Palacio, altre tre volte mette i compagni in condizione di colpire. Esce arrabbiato. Ed è la seconda volta consecutiva. Un segnale non proprio positivo. (ROCCHI 6. Entra a giochi già fatti).
PALACIO 7 – Scardina la resistenza del Pescara con un gol da attaccante vero. Decisivo anche per l’assist a Guarin. (MILITO S.V.)
STRAMACCIONI 6 – L’Inter torna. Non a correre, ma perlomeno a camminare. Due gol al Pescara per recuperare un po’ di autostima. L’esultanza di Zanetti dopo il primo gol e la sua dopo il raddoppio dimostrano che in casa nerazzurra questi tre punti erano ritenuti fondamentali per ripartire. Deve però risolvere l’equivoco tattico del 3-5-2 con i due esterni mai in grado di saltare l’uomo.