Sacchi, Allegri: "Non lo giudico, ma il tema dei vivai è importante"
"Non mi permetto di dare giudizi, poi credo che sia un argomento, quello dei vivai, talmente importante e delicato che sarebbe riduttivo dare una risposta in due parole. Pero' credo che ci sarebbe da fare molto, basterebbe trovare un luogo dove discuterne". Massimiliano Allegri dice la sua circa la bufera mediatica sull'ex ct azzurro e allenatore del Milan Arrigo Sacchi riguardo le sue dichiarazioni sulle squadre giovanili italiane.
Sacchi precisa: "Sono da 42 anni in questo mondo, razzista né mai né ora" - "Sono stupito, ma neanche troppo, perche' so benissimo che in questo mondo il populismo e' all'ordine del giorno, come anche il cercare di non avere una memoria storica: sono 42 anni che sono nel calcio, e non mi era mai stato detto di essere razzista. Non lo sono mai stato e non lo sono ora. Ho allenato tanti giocatori di colore e sono tuttora un loro amico, forse sono stato disattento. Spiegavo solo i problemi attuali del calcio italiano, che c'e' un'affluenza massiccia di giocatori stranieri e modesti, devono invece esserci pochi stranieri e di qualita'. In Spagna se non giocano spagnoli al Real si lamentano", dice a Mediaset. Quindi fa un riferimento al tweet del presidente della Fifa, Sep Blatter. "C'e' anche un business che e' pericoloso perche' si specula sulla pelle di questi ragazzi, che molte volte acquistate senza essere neanche essere visti. Allarmi che mi sembravano seri. Ho detto che c'erano 4 o 5 ragazzzi di colore. Mi sembrava non avessi detto nulla di razzismo. Ma oggi in Italia e all'estero parlare di colore nero tutti si scatenano. Tutti moralisti e perbenisti gente che si vuole mettere a posto. Conosco la loro storia. Mi e' dispiaciuto che non ci sia un briciolo di memoria storica. Dovro' restare altri 42 anni per far capire come sono...