Il “Premio Perseo” è andato all’espositore più votato dal pubblico, il giovane designer fiorentino Cosimo De Vita per le sue sedute monumentali Cityng ispirate ai monumenti simbolo delle grandi città del mondo, realizzate in legno massello con macchine a controllo numerico e rifinite a mano, in collaborazione con l’azienda Savio Firmino: un viaggio tra Occidente e Oriente, tra tradizione e contemporaneità̀.
Tempo di bilanci per Artigianato e Palazzo che, nonostante le difficoltà organizzative relative al Covid-19, ha chiuso la sua la 26° edizione con consenso da parte degli espositori.
“Ci conforta sapere che i nostri espositori – anche in un periodo così complesso - sono stati apprezzati dal pubblico, hanno venduto in Mostra ed acquisito contatti professionali di alto profilo qualitativo che ci auguriamo possa essere per loro l’inizio di una ripartenza verso un futuro più sereno”, sottolineano gli organizzatori Sabina Corsini e Neri Torrigiani.
Al termine della Mostra è stato assegnato il “Premio Perseo” all’espositore più votato dal pubblico che è andato al giovane designer fiorentino Cosimo De Vita per le sue sedute monumentali Cityng ispirate ai monumenti simbolo delle grandi città del mondo, realizzate in legno massello con macchine a controllo numerico e rifinite a mano, in collaborazione con l’azienda Savio Firmino: un viaggio tra Occidente e Oriente, tra tradizione e contemporaneità̀.
Il “Premio Giorgiana Corsini” allo stand ritenuto più bello dal Comitato Promotore Internazionale è andato invece alla viennese Beatrix Bulla, che ha allestito il suo spazio con le suggestive sculture luminose realizzate con rami, radici, tronchi e cortecce che lei stessa raccoglie nelle foreste alpine, ed assembla creando forme originali che emanano il profumo della natura.
Artigianato e Palazzo è realizzata con il fondamentale contributo di Fondazione CR Firenze e sostenuta da Devon&Devon, The Nando and Elsa Peretti Foundation, Fondazione Ferragamo, B&C Speakers, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e Michelangelo Foundation e la generosità di Carlo Orsi, Luigi Federico Signorini e Gianna Campolmi, Clarice Pecori Giraldi, Patricia Wengraf, Bona Frescobaldi, Cornelia Grassi e Antonio Bassani Antivari, Intesa Sanpaolo.
Prosegue la campagna di raccolta fondi “Giambologna e la Fata Morgana”. Sono ancora disponibili alcune delle opere su carta che l’artista Nicola Tofolini ha realizzato per il progetto “Medusa Fonte” ispirati a quelle del Giambologna sottratte nei secoli all’edificio della “Fonte della Fata Morgana” ormai andate disperse ed il cui ricavato andrà a confluire nella raccolta fondi. Le opere sono visibili sul catalogo online con un testo introduttivo di Antonio Natali
I dettagli per le donazioni su:
www.artigianatoepalazzo.it/raccolta-fondi/-giambologna-e-la-fata-morgana/
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