Firenze, bimbo di 10 anni legato a un albero e torturato dai compagni di scuola
Legato e picchiato a ripetizione con pugni, morsi, calci. Offeso e insultato da un gruppo di una decina di compagni di classe. La vittima è un bambino di dieci anni della scuola elementare "Andrea del Sarto" di Firenze e gli episodi sarebbero avvenuti durante la ricreazione. Il fatto è emerso perché il bambino mostrava ansia, problemi di sonno e di pipì a letto. Sul suo corpo sono state trovate molte tracce delle violenze subite.
A raccontare la vicenda è La Nazione che parla di un qualcosa cominciato come una specie di "gioco della guerra" e poi trasformatosi in una serie di sopraffazioni. Dopo essersi accorti che il loro bambino mostrava un forte disagio, i genitori lo hanno portato all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Lì, i medici hanno scoperto le molte tracce delle violenze e dei soprusi subiti sul suo corpo: ferite, lividi e morsi, documentate da fotografie scattate dal personale ospedaliero.
La famiglia si è subito rivolta a un avvocato che ha scritto una raccomandata al dirigente dell'istituto, chiedendo i danni per l'accaduto e annunciando che avrebbe sporto denuncia all'autorità giudiziaria. Il legale della famiglia pone in dubbio che la scuola abbia adempiuto all'obbligo di sorveglianza e vigilanza.
Nella sua lettera all'istituto, l'avvocato scrive che "il bambino, durante l’orario scolastico e in particolare nel corso della ricreazione, è stato in più occasioni e in giorni diversi legato e immobilizzato, assieme ad un coetaneo, da parte di un gruppo di otto/nove compagni, percosso con pugni, morsi, calci, offeso e vilipeso in svariate maniere (fra cui l’emissione di flatulenze sul volto, mentre si trovava costretto a terra)".