Una collaborazione promossa dal gruppo farmaceutico fiorentino nel campo della prevenzione medica per far fronte alla pandemia con l'etica al centro. Obiettivo andare incontro a categorie meno fortunate. Previsti oltre 2mila tamponi
Monitorare tutti, anche chi non ha accesso ai sistemi di cura, per evitare la diffusione del Covid-19, e agire prima che sia troppo tardi. Con questo spirito, il Gruppo Menarini ha dato il suo supporto non condizionante al progetto “Tampone solidale in tempo di pandemia”: Menarini ha messo a disposizione 2.000 tamponi rapidi in grado di rivelare la presenza del virus Sars-CoV-2 e dell’influenza e, per effettuare i test in modo adeguato e secondo le normative vigenti, ha supportato le attività di formazione di 300 medici di medicina generale.
L’iniziativa, organizzata da SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie, dalla Caritas Toscana e dalla Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana con il patrocinio della Regione Toscana, coinvolge 14 località toscane, tra cui Firenze, ed è destinata a persone senza fissa dimora e altre categorie svantaggiate. Questo screening ha l’obiettivo di migliorare la qualità delle loro vite, mantenendole in buona salute e ridurre drasticamente il rischio di trasmissione dell’infezione.
“Se c’è una lezione che la pandemia ci ha lasciato, è che dai nostri singoli comportamenti dipendono anche le vite di chi ci sta attorno – ha detto Alberto Giovanni Aleotti, azionista e membro del Board di Menarini – In questo scenario, dare la possibilità anche a migliaia di persone in difficoltà di accedere a uno screening è un aiuto in più per proteggerle e, al contempo, per preservare i luoghi di comunità che le accolgono”.
“Grazie a questa iniziativa abbiamo raggiunto molte persone che vivendo ai margini della società, sono spesso dimenticati dai servizi sanitari. Grazie alla collaborazione con la Caritas Toscana e le Misericordie della Toscana e con il contributo ed i prodotti diagnostici messi a disposizione dal Gruppo Menarini, abbiamo avvicinato ed offerto la possibilità di diagnosticare e mettere in sicurezza molte delle persone che fanno affidamento alla Caritas per il loro bisogno essenziale” sottolinea il Prof. Claudio Cricelli, Presidente SIMG.
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