Delfini, foche monache e falchi. In vacanza ad Alonissos con il biowatcher
Di Maria Carla Rota
Pinne, fucile ed occhiali? No, la versione moderna del tormentone di Edoardo Vianello sarebbe "pinne, binocolo ed occhiali". In spiaggia non si prende più semplicemente la tintarella.
La nuova tendenza 2013 è il biowatching, ovvero la naturale estensione del birdwatching, declinato però in versione marina. Tra relax, sole e tuffi si osservano le specie tipiche del Mediterraneo, di cielo e di terra. Il tutto grazie a un esperto naturalista in riva al mare.
L'iniziativa è stata lanciata sull'isola greca di Alonissos, nell'arcipelago delle Sporadi, all'interno del villaggio Marpunta, gestito da Settemari, in collaborazione con Natour-biowatching. Un marchio, questo, che riunisce biologi e naturalisti di tutta Italia, con sede principale all'isola d'Elba, il cui obiettivo è promuovere appunto il biowatching, ovvero la scoperta della biodiversità attraverso l’osservazione e la conoscenza di tutte le forme viventi.
Ora, e fino a metà settembre, ad Alonissos c'è Emanuele Fior, naturalista, guida ambientale-escursionistica (GAE) e consultente in ambito ambientale. "Vogliamo diffondere un approccio alla natura che sia il più sostenibile possibile nei confronti dell'ambiente - spiega ad Affaritaliani.it - . Tutto ciò che riguarda la natura viene molto spesso dato per scontato, per distrazione o disinteresse. La vacanza è il momento ideale per scoprire cose nuove sul mondo che ci circonda". L'esperto propone escursioni via mare o via terra, ma anche proiezione serali di diapositive ed sempre è a disposizione per rispondere alla domande dei bagnanti biowatcher armati di binocolo e macchina fotografica.
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La sfida è quella di riuscire a osservare soprattutto i "Big Five" del Mediterraneo, ovvero quelle specie-simbolo che ad Alonissos, situata all'interno di una riserva naturale (National Marine Park of Alonissos), trovano il loro habitat ideale. "La più rara da osservare è la foca monaca - spiega Emanuele Fior -. Metà della popolazione mediterranea vive proprio alle Sporadi. Poi c'è il delfino comune, che è presente in tutto il bacino del Mediterraneo, ma a dispetto del suo nome non è così facile da incontrare". E ancora: "La berta maggiore, simile al gabbiano, il falco della regina, che in piena estate migra dal Madagascar e viene a nidificare sulle pareti a strapiombo sul mar Egeo, e il gabbiano corso, il più raro al mondo". Se questi sono i Big Five, si possono però osservare anche altre specie più comuni. Uccelli come la sterpazzola e il pigliamosche, il gabbiano reale e il falco pellegrino, farfalle come la vanessa dell'ortica. Senza dimenticare la flora: in questo caso la pianta-simbolo è il pino d'Aleppo, nativo della zona mediterranea.

Gli esperti di Natour-biowatching si trovano per tutta l'estate al villaggio Marpunta di Alonissos, ma collaborano anche con altri villaggi Settemari in Italia e all'estero:
"A inizio stagione incontriamo lo staff dell'animazione e proponiamo loro attività e giochi legati all'educazione ambientale. Individuiamo anche percorsi naturalistici vicino al villaggio, che siano poi fattibili dalle famiglie". Insomma, la caccia - quella col binoloco, s'intende - è aperta.