A ognuno la sua spiaggia. Ecco come sceglierla
Di Chiara Squaglia (www.meteogiuliacci.it)
Come ogni estate che si rispetti, tempo di ferie e di meritato riposo, tutti gli amanti delle vacanze "on the beach" corrono al mare, solitamente guidati, nell'operazione "scelta spiaggia", da fattori quali la preferenza di sabbia o scoglio, i prezzi più vantaggiosi degli stabilimenti balneari e di vari servizi offerti, le amicizie, la vita "by night", il desiderio di visitare posti nuovi o al contrario la vicinanza da casa, comodità varie ed eventuali, mentre raramente a guidarci sono più accorte motivazioni di "benessere e salute".
Resta il fatto che per la maggior parte degli Italiani il mare rappresenta la location ideale per "staccare la spina" dai problemi quotidiani, ritemprarsi nel corpo e nella mente e, soprattutto, sfuggire al caldo soffocante delle metropoli. Ma attenzione perchè una scelta poco oculata rischia di catapultarci "dalla padella alla brace", in quanto l'afa estiva di alcune nostre località balneari non è da meno di quella che opprime le zone più interne della Valpadana. Per di più, un clima marino che risulti gradevole e salubre per alcuni, può invece celare serie minacce per il confort e la salute di altri.
Ecco perchè, tra i circa 7000 km di coste che contornano la nostra Penisola, è fondamentale scegliere con cura quella che più si adatta al nostro stato psico-fisico. Se, ad esempio, siete anziani, bambini, convalescenti da gravi malattie, cardiopatici o avete la pelle chiara, vi consigliamo una bella villeggiatura sulle coste venete, su quelle della Liguria, della Versilia o della Costa Azzurra, in quanto caratterizzate da un clima non eccessivamente caldo, ventilato, povero di UV e con afa piuttosto debole. Le ultime tre presentano anche una moderata concentrazione di aerosol marino; mentre le coste venete sono spesso bersaglio di improvvisi temporali...è anche per questo che sono invece sconsigliate alle persone ansiose.
I litorali adriatici, tra Venezia e il Gargano, sono invece ben più bollenti, umidi, poco ventilati, poveri di UV e di aerosol marino, con disagio accresciuto da una forte afa; tanto da essere sconsigliati per anziani, cardiopatici, ipertesi e per chi soffre di reumatismi ed asma; mentre sono suggeriti a chi ha la pelle chiara o secca.
Tutti al mare Castro, la perla del Salento. Altro che Otranto e Gallipoli, è qui la bellezza Ecco le spiagge più belle (e sexy) d'Italia. Liguria e Marche al top ![]()
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Proseguiamo il nostro percorso verso Sud fino a raggiungere le coste della Puglia, della Calabria ionica e della Grecia: inutile dire che, essendo sempre più vicini all'Africa, il clima è molto caldo e umido ma ventilato, ricco di aerosol marino e con moderata concentrazione di UV, e anche l'afa si attesta su livelli sopportabili. Come è intuitivo, molto calde sono anche le acque dei mari circostanti, tanto da essere ideali per balneoterapia, affezioni delle prime vie respiratorie e catarro. Lidi dal sapore quasi tropicale, insomma, sconsigliati però ad anziani, cardiopatici e reumatici.
Altrettanto calde le acque che circondano la Sicilia orientale, la Calabria tirrenica e la Campania, dove il clima è molto caldo e umido, poco ventilato, povero di aerosol marino e con un forte disagio da afa.
Anche tali coste sono ideali per praticare la balneoterapia, per chi ha la pelle secca, per la cura di malattie della pelle (in particolare le coste campane) e per le sabbiature (le coste orientali della Sicilia). Sconsigliate invece per le consuete categorie più a rischio come anziani, cardiopatici, ipertesi e asmatici.
Categorie che invitiamo a desistere anche dal risalire lungo il versante tirrenico per approdare alle coste laziali e a quelle della bassa Toscana; anche in queste zone infatti il caldo si fa sentire, intenso e umido, soffiano venti moderati, pochi i raggi UV e moderata la presenza di aerosol marino, mentre l'afa provoca non poco disagio. Tuttavia non mancano effetti benèfici per chi soffre di affezioni alle prime vie respiratorie e per chi deve sottoporsi a sabbiature (per queste ultime è particolarmente indicata l'Isola d'Elba).
Se infine avete la pelle secca o soffrite di ansia e insonnia, vi consigliamo di non cedere al fascino della Sardegna e della Sicilia occidentale, perchè accanto ad acque cristalline si cela l'insidia di coste caratterizzate da un clima molto caldo, molto ventilato, ricco di UV, di aerosol marino e di elettricità atmosferica, l'unica cosa da cui sareste risparmiati sarebbe l'umidità e di conseguenza il disagio arrecato dall'afa. Fascino che invece possono ben assecondare coloro che devono praticare elioterapia o che soffrono di anemia, rachitismo, psoriasi, spasmofilia, reumatismi, osteoporosi e affezioni delle vie respiratorie, soggetti che da tali coste possono trarre indubbio giovamento al proprio stato di salute.
E' dunque evidente come un clima marino "giusto" abbia benèfici effetti nella cura di moltissimi disturbi tra cui malattie renali e reumatiche, osteoporosi, postumi da traumi ossei, affezioni delle prime vie respiratorie come riniti e catarro, alcune malattie della pelle come psoriasi, eczemi e prurito, anemia, rachitismo, ipofunzionalità della tiroide. Ma è altrettanto lunga la lista delle patologie sulle quali un clima marino non idoneo può scatenare negative ripercussioni, tra cui ipertensione, scompensi della circolazione sanguigna periferica, asma, depressione, ansia, insonnia, secchezza della pelle e dei capelli, micosi cutanee, ipersensibilità della pelle al sole, ipertermia, iperattività della tiroide, gonfiori estivi alle caviglie e, soprattutto, cardiopatie.
Quest'estate quindi "vamos à la playa" con il corpo...ma anche "con la testa"...!