Vacanze all'insegna del risparmio? Sette paradisi dove comanda l'euro
L’estate è alle porte e in molti ancora non hanno deciso la meta delle proprie vacanze. Per trovare il miglior rapporto qualità prezzo rispetto all'euro, che nonostante le campagne contrarie resta la valuta degli italiani, la società IG, parte di IG Group,operante nei servizi e prodotti finanziari, ha elaborato uno studio dedicato.
L'analisi individua sette destinazioni per sfruttare, da un lato, i vantaggi del cambio con l’euro, dall’altro, il basso costo della vita offerto.
In un momento di crisi finanziaria molte persone rivedono il proprio budget per le vacanze. Per scegliere la meta più conveniente è necessario sfruttare due fattori chiave: Il tasso di cambio favorevole e il basso costo della vita. Il forte apprezzamento dell’euro degli ultimi anni ha avuto un duplice effetto: da un lato, ha penalizzato l’export delle merci prodotte all’interno della zona euro; dall’altro, però, ha favorito il turismo nei Paesi verso i quali la moneta unica si è apprezzata maggiormente.
Da valutare anche il costo della vita nella meta prescelta. Per determinare tale variabile IG ha utilizzato il Bic Mac Index (calcolato da “The Economist”), che riassume le differenze di costo per l’acquisto di un Big Mac nei vari Paesi. Sulla base di questi parametri sono state individuate 7 destinazioni che potrebbero richiamare l’interesse dei turisti italiani. Alcune sono lontane, ma il costo dei voli non ha subito variazioni significative rispetto a 12 mesi fa.
Queste le sette destinazioni consigliate:
Argentina
Per coloro che non vogliono rinunciare al fascino del Sud America, l’Argentina rappresenta il giusto connubio tra modernità e natura incontaminata. Buenos Aires, con i suoi 12 milioni di abitanti, rimane il secondo centro più importante del Sud America e mostra i segni dello sviluppo assieme con le testimonianze dei colonizzatori che l’hanno fondata nel 1500. Per gli amanti della natura, le cascate di Puerto Iguazú offrono una vista indimenticabile. Il Paese, però, fatica a uscire da una crisi economica che dura da oltre un decennio. A risentirne è stato il peso argentino, finito sotto pressione negli ultimi mesi in scia ai timori sul possibile default del Paese, che si sono intensificati nelle ultime ore. La decisione del governo di arginare il deprezzamento del peso argentino con il divieto di cambio ha creato dei mercati paralleli a quelli ufficiali. La svalutazione della divisa argentina su questi circuiti è stata evidente. Il cambio ufficiale Euro/Peso Argentino è a 11, mentre quello non ufficiale è a 16. Non basso invece il costo della vita. Una cena per due in un ristorante costa in media 28 euro, una birra locale alla spina 1,50 euro, il classico combo meal di McDonald’s 6,60 euro.
Sud Africa
Anche il Sud Africa continua a richiamare l’interesse dei turisti italiani. Visitare Città del Capo e fare un safari nel Kruger, il parco più importante dell’Africa, potrebbe costare meno rispetto al passato. Il rand sudafricano è tornato sotto pressione nelle ultime settimane in scia ai continui scioperi nelle miniere che stanno minacciando un’economia quasi interamente incentrata sull’estrazione di materie prime.
Il costo della vita rimane uno dei più bassi a livello mondiale, secondo solo all’India. Una cena per due in un ristorante costa in media 24 euro, una birra locale alla spina 1,20 euro, il classico combo meal di McDonald’s 3 euro.