Brexit, Macron ha spinto per il 31 ottobre. Compromesso con la morbida Merkel

BREXIT, SULL'ACCORDO IL COMPROMESSO TRA MACRON E MERKEL

Intorno all'accordo sulla proroga della Brexit fino al 31 ottobre ci sono state diverse anime. C'è chi è stato più morbido, chi invece più duro. In questo senso le due posizioni estreme sono state occupate da Angela Merkel e da Emmanuel Macron, con l'asse franco tedesco che si è diviso su approcci molto distanti. Da una parte la cancelliera tedesca che ha capitanato il fronte disposto a una proroga lunga, dall'altra il presidente francese che voleva inserire una serie di condizioni e paletti per una proroga breve.

MACRON DURO, MERKEL PIU MORBIDA

Alla fine si è arrivati a una sintesi, con un compromesso fissato al 31 ottobre mentre per la Germania e i paesi di Visegrad si sarebbe potuti arrivare anche all'inizio del 2020. Quello del nuovo rinvio della Brexital 31 ottobre "e' il migliore compromesso" ha detto infatti Macron, dopo il vertice straordinario dell'Ue. "Ci ha permesso di conservare l'unita' dell'Unione europea", ha aggiunto il capo dell'Eliseo. "La data del 31 ottobre ci protegge, perche' e' una data chiave, che precede l'istituzione della nuova Commissione europea", ha spiegato ancora il capo di Stato francese. Il quale ha voluto ribadire che il compromesso a cui si e' giunti va nel senso di una necessaria "chiarezza" e "fermezza", sottolineando che non sarebbe stato "logico" concedere "una lunga estensione" del termine di uscita a Londra. Quel che era importante era "rispettare il voto britannico" relativo all'uscita dall'Unione europea senza al tempo stesso "ostacolare il buon funzionamento dell'Ue". 

Macron avrebbe promesso la linea dura anche al premier irlandese Leo Varadkar incontrato negli scorsi giorni a Parigi e avrebbe mantenuto il punto anche durante il vertice, trovando alla fine un compromesso a più o meno metà strada tra la sua posizione e quella della cancelliera.