Cina-Ue, battaglia al Wto sui dazi alle biciclette. Italiani preoccupati
Wto, a Ginevra si discute sulla possibilità di togliere i dazi dai 'beni ambientali' prodotti in Cina. Italia preoccupata per i suoi produttori di biciclette
La produzione di biciclette di qualitá é una dei fiori all'occhiello dell'industria italiana. Prodotti industriali, ma con la qualitá artigianale del Made In Italy e con le migliori tecnologie e materiali. Ma questa industria che dá lavoro a migliaia di persone potrebbe chiudere i battenti. A Ginevra, in Sede di Wto (Organizzazione mondiale del commercio) si sta discutendo dell'eliminazione dei dazi sulle due ruote.
Biciclette bene ambientale, Pechino vuole la fine dei dazi
Le biciclette prodotto in Cina (a prezzi stracciati) quando arrivano in Europa vengono caricate di un dazio per proteggere i produttori nostrani dalla concorrenza impari con i bassi costi di produzione cinesi. Ora Pechino vuole abbattere questi dazi nell'ambito di una trattativa sui 'beni ambientali'.
A Ginevra la trattativa sui beni ambientali
La definizione di bene ambientale abbraccia una lista di oltre 300 prodotti considerati 'amici' dell'ambiente: dai pannelli solari ai macchinari per il riciclo, dai materiali per l'isolamento e l'efficienza energetica ai filtri per pulire aria e acqua.
Braccio di ferro tra Europa e Cina
Intorno ad un tavolo a Ginevra ci sono i ventotto Paesi europei, piú altri sedici, tra cui Usa, Cina e Canada. Stati che da soli fanno il 90% del commercio globale. La battaglia é su quindici prodotti che Pechino forrebbe duty-free e che invece i Pesi occidentali vorrebbero proteggere.
L'Europa ha buona carte da giocare
"Pechino vuole le bici nella lista - riferiscono fonti comunitarie - ma si protegge quando si parla di componenti per farne di migliori, come la fibra di carbonio". Un accordo potrebbe arrivare in questi giorni per essere suggellato nel fine settimana dai ministri dei Paesi coinvolti. "Come Ue abbiamo la lista dei prodotti da tutelare più corta di tutti gli altri partecipanti al negoziato - conclude la fonte - e ci stiamo battendo per un'intesa che però non è scontata".