Migranti, l'Austria blocca confine sloveno e ci rimanda i respinti da Merkel
L'Austria è pronta a rispedire in Italia i profughi respinti da Angela Merkel
Austria pronta a respingere in Italia i profughi respinti dalla Germania
Europa solidale? Mica tanto. L'Austria è pronta a rispedire in Italia i profughi respinti da Angela Merkel. Proprio così, parola di Karin Heissl, ministro degli Esteri di Vienna. La Heissl, intervistata da Repubblica, ha dichiarato: "In passato ci sono già stati dei respingimenti. Li gestiremo anche in futuro. L'importante è che l'Austria condivida con il nuovo governo italiano l'idea che bisogna proteggere le frontiere esterne dell'Ue". Il governo sarebbe dunque pronto a respingere verso il Mediterraneo e dunque l'Italia i migranti respinti al confine tedesco. Ed è proprio questa la chiave della politica di Vienna. No alle quote e sì alle protezione esterne delle frontiere. Una posizione che se da una parte va incontro a quanto sostiene Salvini dall'altra però rifiuta una partecipazione maggiore sul profilo dell'accoglienza.
Austria, esercitazione per fermare migranti a confine sloveno
Centinaia di poliziotti e soldati austriaci hanno preso parte ad una esercitazione che simulava la gestione di una crisi migratoria al valico di frontiera con la Slovenia, attraverso il quale migliaia di richiedenti asilo sono transitati nel 2015, un'iniziativa di Vienna che difende un inasprimento della politica migratoria europea. A inizio mattinata, più di 500 poliziotti e 220 soldati hanno preso posizione al valico di Spielfeld (Sud), porta di ingresso in Austria alla frontiera slovena, per testare i diversi scenari di gestione di un eventuale afflusso di richiedenti asilo. Materiale militare, fra cui due elicotteri "Black Hawks", sono stati mobilitati. Membri della scuola di polizia "travestiti" da migranti da dietro le griglie del valico chiedevano l'apertura delle frontiere. "Uno Stato che non può proteggere le sue frontiere efficacemente, perde la sua credibilità", ha dichiarato sul posto il ministro dell'Interno Herbert Kickl, promotore di questa esercitazione insieme al collega della Difesa, Mario Kunasek. I due ministri del partito di estrema destra Fpoe, sono membri della coalizione governativa guidata dal cancelliere Sebastian Kurz.