Elisa Isoardi, in quello sguardo sornione l'antimaschilismo da motel trestelle
Lo sguardo di Elisa. Considerazioni finali sui comportamenti di una coppia pubblica nel terzo millennio, politica e spettacolo a letto insieme fino alla fine
Le cronache digitali ci dicono che è geometra, ed ha partecipato a Miss Muretto oltre ad essere stata eletta Miss Fragola, occhi verdi e fisico da modella, Elisa Isoardi è stata per qualche mese la donna più ricercata, fotografata e inseguita del paese, e non solo per le sue indubitabili doti di intrattenitrice, ma per la sua storia d’amore col neo-ministro Dracula Salvini.
Più che lo sviluppo di questa liaison sentimentale, i giornaloni-pannoloni puritani e anti-populisti si sono accaniti sulla coppia per l’ultima foto conosciuta che li ritrae insieme, a letto, in una modesta camera d’albergo.
Lei vispa, sorniona, quasi invitante, energetica e pronta, in primo piano, parla, racconta di una storia finita, ma senza grandi traumi.
Sembrerebbe una pratica archiviata, occhi in primo piano che sovrastano il corpo massiccio, stanco e abbandonato del ministro, profondamente addormentato.
Nelle dinamica classica, cinematografica o reale, questa foto ribalta i ruoli, poiché la figura maschile risulta essere svuotata, esangue, sfinita, forse dopo un amplesso, ma questo è secondario, mentre la sguardo di Elisa è pronto per l’”altro”, per andare a cercare qualcosa che in quel letto non si è riusciti a trovare.
La figura del latin lover con la sigaretta, pensieroso, che guarda il corpo sfatto dell’amante, nuda, accanto a lui, si è rovesciata, in una posa maschilista che valuta vecchie e probabili nuove conquiste.
L’aspetto antropologico di questo ribaltamento è forte se poi si valuta la forma dell’immagine, che è un selfie rubato e naturalmente non condiviso, dove Salvini è lo scenario abbandonato, il territorio che Elisa ha attraversato ma che si appresta a lasciare, per altri lidi, per altre mete.
Questo non è sicuramente un atto elegante, e provate ad immaginare se le figure si fossero rovesciate nella foto, avremmo avuto l’immagine perfetta del neo-maschilismo becero del Ministro Barbablù che usa e getta un corpo femminile.
Nessuna femminista, nessun augias, nessun gadlerner, nessuno ha urlato contro questo anti-maschilismo da motel trestelle, nessuno ha stigmatizzato l’arrivismo della Signorina Isoardi che trasforma un pezzo delle nostre istituzioni in un sacchetto da gettare, e da immortalare in uno scatto per dimostrare la propria, evidente, superiorità sessuale.
Dunque la Isoardi è un maschio degli anni cinquanta, e dallo scandalo Montesi quanta acqua è passata sotto i ponti dell’arrampicata sociale e televisiva, un tempo le “ragazze perdute” ora le vittime sono i cosiddetti potenti.
Matteo Salvini è stato invece sorprendentemente discreto ed austero nei commenti, e sappiamo tutti quanto gli italici tengano alla propria reputazione sessuale,e ai problemi di Corna (e non mi riferisco solo alla soubrette leghista).
Ora Elisa può tornare al suo mondo digitale, consapevole di aver dimostrato che in guerra e in amore tutto è permesso. Anche cambiare ruolo, anche cambiare sesso.
Commenti