Tutti pazzi per l'aforisma. Un pensiero concentrato in otto parole
Torna di moda un genere letterario finora marginale
Di Angelo Maria Perrino
"L'aforisma alla conquista del terzo millennio". Sebbene l'argomento suoni un po' ostico e per addetti ai lavori, c'è il pienone nell'aula Crociera alta dell'Universita Statale di Milano. A parlare, davanti a un pubblico sofisticato ma molto partecipe, di questa forma espressiva antichissima ed elitaria, genere letterario, poetico e filosofico fatto di frasi tanto brevi quanto icastiche e dense di significato, lampi di pensiero spesso laterali e flash ironici e paradossali, calembour e giochi di parole, il meglio dell'intellighenzia nazionale specializzata, dal massimo esperto italiano di aforistica Gino Ruozzi, professore a Bologna e autore de Scrittori italiani di aforismi, la bibbia antologica di tutti gli amanti del genere, due volumi pubblicati nei Meridiani di Mondadori, al critico letterario Alfonso Berardinelli (Aforismi anacronismi, per i tipi di Nottetempo 2015), dall' aforista e patafisico Antonio Castronuovo (Tutto il mondo è palese, Mobydick 2006) a Fabrizio Caramagna, fondatore del grande sito Aforisticamente, a Sandro Montalto, critico e musicista, che ha permesso agli aforisti di giocare ideando L'Aforismario da gioco, mazzo di carte su cui brilla un loro aforisma.
L'aforisma poetico e le ascendenze di antica nobiltà letteraria. Di Lidia Sella |
A volere l'evento milanese, dopo analoghe iniziative itineranti a Torino, in Salento e in altre città, l'Associazione Italiana per l'aforisma, nata nell'ottobre 2011 a Torino dall'incontro di studiosi, giornalisti e direttori di collana specializzati nel campo dell'aforisma e delle forme brevi, allo scopo di favorire l'incontro di diverse competenze multidisciplinari, ma anche di formazione e informazione sull'aforisma. Come spiega nella videointervista ad Affaritaliani la presidente, Anna Antolisei.
A organizzarlo con entusiasmo e meticolosa e raffinata pignoleria, la giornalista, scrittrice e poetessa, nonché collaboratrice di Affaritaliani.it Lidia Sella, che si esprime da sempre per aforismi, meglio se poetici, come spiega nel suo applauditissimo, delicatissimo intervento (LEGGI).
E un bilancio della serata si può leggere qui, scritto dall'avvocato Giovanni Bonomo, cultore della materia.
Obiettivo di questi eventi e della stessa Associazione quello di costituire uno spazio ampio e riconoscibile di incontro, discussione, condivisione di testi, studi e attività relativi all'aforisma, con lo scopo di favorirne l'uscita dalla marginalità culturale e mediatica.
Tra le iniziative di maggior successo il premio annuale Torino in sintesi.
Ma molte altre cose bollono in pentola (reti effettive tra scrittori ed esperti, lettori e studiosi, premi letterari nazionali e internazionali, pubblicazioni cartacee e via web, promozione di sillogi aforistiche nelle librerie, organizzazione di convegni, tavole rotonde, incontri e gemellaggi con analoghe associazioni straniere) per far crescere questa forma espressiva che secondo Gesualdo Bufalino se ben fatto sta tutto in otto parole. Come quelle che ciascun partecipante si è visto recapitare su un bel cartoncino. A me ne è toccato uno di Anatole France. Dice: "Nel renderlo un peccato, il cristianesimo ha fatto molto per l'amore".
Guarda la videointervista del direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino ad Anna Antolisei
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