Scienza e tecnologia

La geografia strumento chiave per comprendere mondo globalizzato

 

Roma, (askanews) - La geografia come strumento di conoscenza utile a comprendere la diversità di terre, popoli e culture, come chiave per costruire un rapporto sostenibile tra uomo e natura. Scienza dai molteplici volti come è stato sottolineato durante l'evento organizzato a Villa Celimontana dalla Società Geografica Italiana per i suoi 150 anni che ha visto la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l'intervento della sindaca di Roma Virginia Raggi e, tra gli altri, di esponenti del mondo della ricerca, dell'università e di società geografiche straniere.Una celebrazione non solo per guardare al proprio passato ma per riaffermare il ruolo che la Società Geografica è pronta a giocare nel futuro, come ha sottolineato il suo presidente Filippo Bencardino: "Centocinquanta anni, un periodo molto significativo per poter avviare un bilancio del passato ma soprattutto per proiettare la Società nel futuro. Vedere oggi che cosa Società Geografica Italiana può dare alla nostra cultura e al nostro Paese. Appunto il nostro ruolo può essere importante, perché noi - ha spiegato Bencardino - possiamo dare un contributo non solo di conoscenza ma anche di azioni che il nostro Paese può portare avanti per risolvere alcune questioni cruciali come per esempio il governo del territorio, le migrazioni, il confronto tra culture diverse".Un contributo importante, più volte sottolineato negli interventi degli ospiti presenti, e su cui, a conclusione dell'evento, nel corso del quale è stata scoperta una targa commemorativa posta sulla facciata di Palazzetto Mattei, è tornato anche il segretario generale della Società Geografica Alessandro Ricci: "La presenza delle autorità oggi alle celebrazioni del 150° della Società Geografica Italiana ci onora certamente ma è anche sprone a fare di più e meglio nella direzione che da un secolo e mezzo seguiamo. Quella dello studio, della ricerca a favore delle istituzioni e della cittadinanza per migliorare la vita di tutti noi e per dare gli strumenti utili a conoscere diverse dinamiche che la geografia offre al mondo d'oggi. Un mondo globalizzato, sempre più da scoprire e conoscere in tutte le sue articolazioni".