Scienza e tecnologia

Ponti abitati e ricerca tecnologica, il futuro per gli ingegneri

 

Roma, (askanews) - Sostenibilità ambientale e potenziamento infrastrutturale, sono alcuni dei temi trattati al 61esimo congresso nazionale degli ingegneri a Palermo intitolato "Officina Italia. Progettiamo il cambiamento".Il presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo, Giovanni Margiotta:"Palermo ha le risorse, insieme a tutta la Sicilia, per promuovere lo sviluppo del Mezzogiorno e di tutta la nazione - ha detto il presidente dell Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo, Giovanni Margiotta - Si comincia a riparlare di ponte sullo Stretto, e a me piace parlare di ponte abitato. Abbiamo ponti abitati in orizzontale, come ponte vecchio a Firenze, qui si potrebbe fare un ponte abitato in verticale. Si potrebbe fare dei due piloni con due grattacieli che svettano pieni di turismo commercio e ricchezza".Al Congresso hanno preso parte oltre mille delegati degli Ordini territoriali, in rappresentanza dei 239.000 iscritti, tra ingegneri liberi professionisti, dipendenti di enti pubblici, docenti universitari, provenienti da tutta Italia. Centrale la discussione sulla formazione e le competenze necessarie nel mercato del futuro.Il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri Armando Zambrano:"Procedere sulla strada delle riforme, rimettendo al centro le professioni tecniche e quelle che hanno le capacità di avviare il Paese sul piano della crescita. Crescita che può avvenire solo se si va verso la ricerca scientifica e tecnologica, cose su cui gli ingegneri hanno conoscenze profonde", ha detto il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, Armando Zambrano.