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Ex calciatore Thuram: razzismo non è uno scherzo, è un pericolo

 

Lione (askanews) - "Io sono molto preoccupato, forse si nota ma sono una persona di colore nero e quando sei nero sei preoccupato perchè sai che il razzismo non è uno scherzo, è un pericolo, perchè il razzismo prima di tutto è una violenza. Chi è bianco pensa che se anche va al potere l'estrema destra non sia un problema, non cambia nulla nella loro vita, ma so che per una persona come me le cose cambiano, è un discorso che porta a dire che le persone come me non sono legittime. Il razzismo è dire: io sono legittimo e tu no". Non usa mezzi termini nel condannare le discriminazioni razziali l'ex campione del mondo francese Lilian Thuram, l'ex calciatore della Juventus da anni, con la sua Fondazione, lotta per una maggiore giustizia sociale e contro il razzismo.Per il suo impegno è stato scelto come padrino-testimonial della grande parata della pace nell'ambito della XVIII Biennale della Danza."Io penso che tante volte le persone in Europa pensano che il mondo sia loro, ma io dico: il mondo non è il vostro. Bisogna accettare l'idea di dividere la ricchezza del mondo" ha detto Lilian Thuram che poi ha parlato anche dell'Italia di Salvini."Io mi ricordo quando ero in Italia e giocavo a calcio, in Francia Le Pen è arrivato secondo alla corsa alla presidenza della Repubblica e mi vergognavo di essere francese. Io credo che oggi mi vergognerei se fossi in Italia. Non dico che sia vergognoso essere italiano ma sapere che sono dentro un paese dove succede, vuol dire che la maggior parte delle persone sono d'accordo", ha concluso l'ex campione del mondo.